Quanto recentemente avvenuto in Olanda, con Rikkie Valerie Kollé prima donna transgender eletta miss nazionale, non potrà capitare in Italia. A certificarlo Patrizia Mirigliani, figlia dello storico patron di Miss Italia, Enzo Mirigliani, che dalla morte di quest’ultimo organizza l’evento, da anni in declino.
Intervistata a Radio Cusano Campus, Patrizia Mirigliani ha negativamente commentato l’incoronazione di Rikkie:
“Ultimamente i concorsi di bellezza cercano di fare notizia usando anche delle strategie che secondo me sono un po’ assurde“. “Sin da quando è nato, il mio concorso prevede nel suo regolamento la precisazione secondo la quale bisogna essere donna sin dalla nascita“. “Probabilmente perché già allora si prevedeva che la bellezza potesse subire modificazioni, o che le donne potessero subire modificazioni, o che gli uomini potessero diventare donne. Non ho niente contro queste decisioni che prendono autonomamente i concorsi internazionali, ma occorre pensarci su. Cambiano i tempi, e cambiano la società e i giovani: mi sento di dire che bisogna puntare su quel fronte per essere innovativi”.
Questo vuol dire che una donna transgender non può presentarsi a Miss Italia. È il regolamento a dirlo e Patrizia Mirigliani ha voluto rimarcarlo. Peccato che il vetusto concorso sia sempre più sull’orlo dell’estinzione. Nato nel 1946 con la vittoria di Rossana Martini davanti a Silvana Pampanini, Miss Italia è andata ininterrottamente in onda sulla Rai fino al 2012. Sono poi seguite sei edizioni a dir poco disastrose su La7, con appena un milione di media di telespettatori, con un ritorno su Rai1 nel 2019 e un vero e proprio tracollo nell’ultimo triennio, con le finali andate direttamente in streaming, nell’indifferenza generale. L’ultima Miss Italia, ai più sconosciuta, è stata Carolina Vinci, dalla Sardegna.
Quanto avvenuto in Olanda con Rikkie Valerie Kollé non è una prima volta assoluta. Nel 2018 Ángela Ponce vinse il titolo di Miss Spagna, Paese che aveva cambiato il proprio regolamento nel lontano 2007, aprendo l’iscrizione alle mamme e alle donne transgender. Ponce ha poi rappresentato la Spagna a Miss Universo nel 2019, l’anno successivo alla sua incoronazione, diventando così la prima concorrente transgender in competizione per il titolo.
Nel 2014, interpellata sul medesimo argomento, Patrizia Mirigliani rispose: “Il regolamento al momento prevede che la Miss sia donna fin dalla nascita”. Cambiare il regolamento? “Non nell’immediato futuro, ma se un domani vedessimo che questa è una realtà da considerare, sicuramente la applicheremo”. Passati 10 anni, nulla è cambiato.
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