A firma di Stephanie Williams e Vita Ayala, è uscito negli Stati Uniti Nubia & the Amazons #1 esordio di una miniserie voluta dalla DC Comics.
La vicenda è ambientata sulla mitica isola di Themyscira, dove arrivano, tramite il Pozzo delle Anime, le donne che sono state uccise dalla violenza del “Man’s World“. All’inizio della storia, appaiono cinque donne a cui viene cancellato il ricordo delle loro vite passate, fatto di soprusi e brutalità, e affidato un nuovo nome.
In questo regno di Themyscira, governato da Nubia, spicca la figura di Bia, una delle cinque donne accolte sull’isola. La storia diviene emozionante quando afferma che la sua nuova identità è qualcosa che la sua “anima desiderava molto prima“.
“Non so ancora come spiegarlo, ma questo momento esatto sembra che la mia anima lo abbia desiderato molto prima che venissi qui. Io sono Bia!“
Il personaggio non è dichiaratamente una donna transgender, ma il dubbio è sorto a diversi lettori. La conferma dalle scrittrici non si è fatta attendere
“Se avete letto Nubia & the Amazons #1, la risposta alla vostra domanda impellente è sì. Esistono Amazzoni trans. Una delle nuove Amazzoni è una donna di colore trans“,
ha esplicitato Stephanie Williams sul suo profilo Twitter, facendo seguire una serie di tweet in cui ha dichiarato gli intenti del loro progetto
“Per quanto sia importante per la miniserie di Nubia & the Amazons reintrodurre Nubia e stabilire il suo ruolo definitivo nell’Universo DC, è anche importante chiarire che Themyscira è un posto per TUTTE le donne“.
“Bia avrà un ruolo su Themyscira, non si limiterà a esistere: non è una figura di sottofondo, non è una casella da spuntare: è un personaggio pienamente sviluppato e molto importante per la sua comunità, così come le donne di colore trans sono importanti per noi nella vita reale“.
La DC Comics negli ultimi mesi ha introdotto una serie di personaggi appartenenti alla comunità LGBTQ+. Dai romanzi grafici ai film, sono diversi i protagonisti che aprono la strada a una rappresentazione variegata e inclusiva.
Una delle ultime notizie riguarda il coming out come bisessuale, in una nuova serie di fumetti, del figlio di Superman,
“Il simbolo di Superman è sempre stato sinonimo di speranza, verità e giustizia. Oggi quel simbolo rappresenta qualcosa di più. Oggi, più persone possono vedersi nel supereroe più potente dei fumetti”.
Inoltre, l’attrice Indya Moore sarà protagonista dell’attesissimo sequel di Aquaman.
Una rappresentazione a 360 gradi, soprattutto per le nuove generazioni, potrebbe risultare fondamentale in visione di un futuro più giusto e inclusivo. Nel mentre le case di produzione continuano a lavorare su questa scia (qui per recuperare tutti i personaggi LGBTQ+), nella speranza di un domani in cui la presenza di protagonisti omosessuali, transgender o neri non farà più notizia.
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