4 anni fa prendeva vita l’Omocausto ceceno – 4 anni dopo la comunità LGBT è ancora in pericolo

Salekh Magamadov e Ismail Isayev sono due giovani omosessuali e ora rischiano fino a 15 anni di prigione per un crimine che sono stati costretti a confessare, ma che non hanno commesso

4 anni fa prendeva vita l'Omocausto ceceno - 4 anni dopo la comunità LGBT è ancora in pericolo - Chechnya Protest - Gay.it
2 min. di lettura

Esattamente 4 anni fa, era il primo aprile del 2017, il mondo scopriva l’orrore dell’omocausto ceceno, ovvero la repressione omofoba sponsorizzata dallo stato guidato da Ramzan Achmadovič Kadyrov. All’epoca, più di 100 persone sospettate di essere LGBT+ furono rapite, imprigionate e torturate dalle autorità cecene. Oggi questo numero è raddoppiato e almeno sei uomini sono stati assassinati. Perché nell’assordante silenzio generale, la situazione non è cambiata.

All’inizio di quest’anno, il ventenne Salekh Magamadov e il diciottenne Ismail Isayev sono stati consegnati alle autorità cecene e imprigionati. Entrambi sono stati incarcerati nella Repubblica cecena, con l’accusa di aver aiutato un gruppo armato illegale. Ma non è vero niente. La coppia in precedenza era fuggita da persecuzioni e torture, in Cecenia, e si era rifugiata nella città russa di Nizhny Novgorod. Lo scorso giugno, sia Magamadov che Isayev sono stati costretti a lasciare la Cecenia dopo essere stati torturati dalla polizia per aver gestito un canale di Telegram dell’opposizione. La polizia ha obbligato i due uomini a scusarsi pubblicamente, in un video registrato. Salekh Magamadov e Ismail Isayev sono due uomini LGBT+, e ora rischiano fino a 15 anni di prigione per un crimine che sono stati costretti a confessare, ma che non hanno commesso. Il 17 marzo la madre di Isayev, Zara Magamadova, ha registrato un appello pubblico, chiedendo aiuto e accusando la polizia di aver fabbricato il caso legale contro i suoi figli.

In seguito, le autorità cecene hanno trattenuto almeno venti parenti dei due giovani per alcune ore: volevano sapere dove fossero i loro genitori per costringerli a tornare in Cecenia. L’organizzazione globale LGBT+ All Out, in collaborazione con il Russian LGBT Network, ha lanciato una campagna per chiedere al presidente Biden e al segretario di Stato Blinken di chiedere immediatamente al governo russo il rilascio di Salekh e Ismail. Più di 37.000 persone hanno già firmato la petizione. Yuri Guaiana, Senior manager delle campagne di All Out, ha dichiarato:

Negli ultimi quattro anni, All Out ha lavorato senza sosta per dare una mano e i membri di All Out hanno donato per finanziare l’evacuazione sicura dalla Cecenia, gestita dai nostri partner del Russian LGBT Network, delle persone LGBT+ a rischio. Ma questo incubo sembra non finire mai. Il 4 febbraio 2021, la polizia russa ha arrestato due uomini LGBT+ fuggiti dalla Cecenia e li ha consegnati alle autorità cecene. Si tratta di un arresto illegale che fa correre a questi due giovani un pericolo grave e immediato. L’Unione europea ha imposto sanzioni a due funzionari ceceni accusati di essere coinvolti nella repressione. Ma questo non è sufficiente. Il presidente Biden deve tener fede alla promessa di proteggere le persone LGBT+ e chiedere immediatamente al governo russo che Salekh e Ismail siano rilasciati illesi.

Veronika Lapina di Russian LGBT Network, ha dichiarato: “Ismail e Salekh erano già stati detenuti nella primavera del 2020 per il loro canale di opposizione Osal Nakh 95. Abbiamo tutti visto cosa sta succedendo con i critici attivi di Kadyrov: il regime sta facendo di tutto per tenerli in silenzio. Quando i fratelli furono rilasciati, furono avvertiti che ora erano informatori e che avrebbero dovuto denunciare altri oppositori nella Repubblica. Salekh e Ismail hanno lasciato la Repubblica, rifiutandosi di collaborare con le forze dell’ordine. Il loro rapimento e un procedimento penale inventato non sono altro che vendetta per la loro disobbedienza“.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Parigi 2024, è ufficiale. Tom Daley parteciperà alla sua 5a olimpiade, record britannico nei tuffi - Tom Daley - Gay.it

Parigi 2024, è ufficiale. Tom Daley parteciperà alla sua 5a olimpiade, record britannico nei tuffi

Corpi - Redazione 8.5.24
Angelina Mango, in arrivo "La noia" in spagnolo

Angelina Mango, arriva la versione spagnola de “La noia” giusto in tempo per l’Eurovision – AUDIO

Musica - Emanuele Corbo 29.4.24
Dustin Taylor, Amici 23

Dustin Taylor: il suo percorso ad Amici 23

Culture - Luca Diana 8.5.24
Unione Europea Diritti Transgender

L’Unione Europea verso il riconoscimento del cambio di genere in tutti gli Stati membri

News - Francesca Di Feo 7.5.24
Tiziano Ferro: "Perdono Mara ma deve fare mea culpa. Mi ferisce che vengano negati i diritti ai miei figli" - Tiziano Ferro - Gay.it

Tiziano Ferro: “Perdono Mara ma deve fare mea culpa. Mi ferisce che vengano negati i diritti ai miei figli”

Musica - Redazione 8.5.24
Russia, banditi i primi "libri LGBT". Vietati Michael Cunningham, James Baldwin e Vladimir Sorokin - vladimir putin 1 - Gay.it

Russia, banditi i primi “libri LGBT”. Vietati Michael Cunningham, James Baldwin e Vladimir Sorokin

News - Redazione 7.5.24

Continua a leggere

spadafora

Vincenzo Spadafora: “Sono gay e cattolico praticante, voglio portare avanti l’adozione per i single”

News - Redazione 14.3.24
deumanizzat-bambin-trans-ideologia

Deumanizzatǝ: quando la vita di unǝ bambinǝ trans vale meno della propaganda di potere

Corpi - Francesca Di Feo 10.4.24
Buone notizie Italia 2022 Gay.it

Corte di Appello di Brescia: i figli hanno il diritto a vedere riconosciuti entrambi i genitori

News - Redazione 9.2.24
Europee 2024, Marco Tarquinio agita il Pd. Monica J. Romano: "Figura divisiva, sarebbe un errore candidarlo" - Europee 2024 Marco Tarquinio agita il Pd. Monica J. Romano - Gay.it

Europee 2024, Marco Tarquinio agita il Pd. Monica J. Romano: “Figura divisiva, sarebbe un errore candidarlo”

News - Federico Boni 2.4.24
Leo Varadkar, il primo storico premier gay d'Irlanda si è dimesso: "Ragioni politiche e personali" - Scaled Image 100 - Gay.it

Leo Varadkar, il primo storico premier gay d’Irlanda si è dimesso: “Ragioni politiche e personali”

News - Redazione 21.3.24
Lesbiche di tutta Europa

Lesbiche di tutta Europa sabato a Roma per protestare contro il Governo Meloni: “Anche noi siamo madri”

News - Redazione 25.4.24
Menunni (FDI): "La maternità torni cool, che le 18enni vogliano sposarsi e fare figli" - VIDEO - Lavinia Mennuni - Gay.it

Menunni (FDI): “La maternità torni cool, che le 18enni vogliano sposarsi e fare figli” – VIDEO

News - Redazione 28.12.23
montenegro-diritti-lgbt

Il Montenegro candidato all’ingresso UE tra “sterilizzazione forzata” delle persone trans e linguaggio d’odio rampante

News - Francesca Di Feo 18.1.24