L’ultima assurdità omofoba della settimana arriva dalla Nuova Zelanda, dove un uomo apparentemente positivo al Covid-19 ha studiato un piano per infettare la comunità LGBT di Auckland, visitando i bar gay della città. A riportarlo il New Zeland Express.
Il folle ha confessato su un forum on line che puntava a contagiare dalle 10 alle 20 persone a bar, chiedendo addirittura consigli su come “adattarsi all’ambiente senza rischiare di essere colpito dall’omosessualità“. Non contento, aveva anche in programma di visitare più chiese visitate principalmente dalla comunità black.
La polizia, immediatamente informata, ha preso le minacce “estremamente seriamente“, tanto dall’aver aperto un’indagine.
La natura di questo post anonimo è preoccupante. La polizia non rilascerà ulteriori commenti in questa fase, poiché le nostre indagini sono in corso.
L’incredibile vicenda ha interessato anche il ministro della Salute neozelandese, che si detto vicino alle forze dell’ordine affinché possano riuscire a rintracciare il prima possibile la minaccia. La Nuova Zelanda è uno dei pochi Paesi al mondo ad aver messo sotto controllo la pandemia, con la prima ministra Jacinda Arden, da poco uscita vinctrice alle elezioni, alla guida del parlamento più LGBT al mondo, con tanto di primo storico vicepremier dichiaratamente gay.
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