Dopo i cattoestremisti d’Italia e del mondo, presto esplosi dinanzi alle parole di Papa Francesco in favore delle unioni civili, dodici omosessuali cattolici d’Italia (esattamente, 12) hanno preso carta e penna per scrivere una lettera a Vatican News, dicendosi “sgomenti dalle dichiarazioni emerse di Papa Francesco sul tema della famiglia omosessuale, dalla sorta di collage fatto emergere“, ma soprattutto “dal vostro inammissibile silenzio“.
Contrari “all’ideologia LGBT+ e all’utero in affitto contro cui ci battiamo con forza in quanto degrado della dignità umana“, questi 12 se la sono presa con la redazione di Vatican News perché si aspettavano “parole chiare vista la sconcertante strumentalizzazione delle parole del Santo Padre. Sono ovunque le reazioni di tripudio di tutto il mondo LGBT, di quelle agenzie della “colonizzazione ideologica” gender che tanto preoccupa il Papa, e sono reazioni contro di noi. Dopo l’uso e l’abuso di tali dichiarazioni da parte di media, politici ed esponenti di spicco del pensiero laicista e anticlericale ci aspettiamo almeno una rettifica, una delucidazione, un chiarimento. Gli omosessuali che cercano di vivere eroicamente la sfida del messaggio cristiano ora sono spaesati, non consolati“.
Testuali parole.
E coloro che invece non hanno il dono della fede o che non seguono la totalità dei precetti della Dottrina, ma che comunque hanno ben chiare le laiche e immutabili leggi della vita e della biologia e vogliono difenderle, sono altrettanto sgomenti. Giusta l’accoglienza di tutti e la misericordia. Ma possibile che non sia pervenuta nessuna parola di ripudio della maternità surrogata o della mondana logica del “figlio a ogni costo”? Siete consapevoli che si sta prestando il fianco alle peggiori ideologie anti-umane a cui il Papa ha espresso più volte contrarietà e ai fautori di leggi liberticide che potrebbero a breve impedire la libera espressione sia del pensiero cristiano che del pensiero autenticamente scientifico, specie in merito a filiazione, genitorialità e identità di genere? Non ricordate quanto è stato arduo arginare le derive ideologiche e garantire ai bambini il diritto ad avere un padre e una madre quando la legge sulle unioni civili era in approvazione qui in Italia? Qualcuno per caso ha disprezzo del lavoro fatto dal mondo cattolico e dalla società civile in quel periodo e finora per la famiglia naturale? Parlate chiaro. Esprimetevi. Lo smarrimento è grande. Non sono più tempi per diplomazia e mondanità.
Questi 12 ‘omosessuali cattolici’, guidati da Umberto La Morgia, sono ovviamente finiti su Libero, che non vedeva l’ora di poter cavalcare una presa di posizione tanto surreale.
**Lettera di dodici omosessuali a Vatican News** Spett. Redazione, Noi omosessuali cattolici e non cattolici, ma…
Posted by Umberto La Morgia on Saturday, October 24, 2020
Questi 12 “omosessuali cattolici” hanno un problema con un nome chiaro e preciso: omofobia interiorizzata. Incredibile come sia bastata una tardiva e parzialissima apertura del papa sulle unioni civili (che, ahinoi, non sono il matrimonio egualitario) a mandarli in confusione come un flipper. Ahahah!