Pillon contro la Consulta: “La GPA come il sequestro di persona, i bambini devono crescere con mamma e papà”

Immediata e durissima la replica dei Papà per Scelta. "Gli unici "sequestratori" sono i nostri figli, “colpevoli” di aver monopolizzato il nostro amore".

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2 min. di lettura

Simone Pillon poteva tacere dinanzi alla Corte Costituzionale, che ha chiesto ancora una volta alla politica italiana di legiferare in favore dei bimbi con genitori LGBT? Certo che no. Il senatore leghista, da sempre ossessionato dalle famiglie arcobaleno, ha come al suo solito deviato il concetto sui social, finendo per paragonare i genitori grazie alla GPA a dei sequestratori. Testualmente.

L’utero in affitto è un delitto, esattamente come il sequestro di persona o la compravendita di esseri umani, e il fatto che in alcuni paesi sia tollerato non ne diminuisce la gravità“, ha scritto sui social Pillon. “Regolare ex post il rapporto significa giocoforza legittimare l’acquisto di bambini con la gestazione per altri. A nessuno verrebbe in mente di regolare per legge il rapporto tra un bambino e i suoi sequestratori. Se dunque si tratta di un delitto, deve essere trattato come tale. Non è possibile considerare il gesto di chi compra un figlio a catalogo come una semplice birichinata. I bambini hanno diritto a non essere comprati, venduti o regalati, ma devono poter crescere con la mamma e il papà“.

Toni come al suo solito indecenti, che hanno suscitato l’immediata replica dei Papà per Scelta, Carlo e Christian: “definirci sequestratori di bambini è senza dubbio il peggior insulto che ci ha riservato in questi anni di inspiegabile crociata contro la nostra famiglia. Abbiamo ingioiato per troppo tempo le sue illazioni, inesattezze e menzogne mentre definiva la nostra scelta una compravendita, un delitto, un abominio contro natura“.

Giustamente e doverosamente indignati, Carlo e Christian si sono detti stanchi di “rimanere in silenzio, schivando i continui attacchi mediatici e politici con cui lei e la sua facinorosa compagina, non ha perso occasione per violentare l’identità della nostra famiglia. Ieri la Corte Costituzionale ha ribadito un’ovvietà, che la vostra miope ideologia si rifiuta di vedere. I diritti dei bambini vanno garantiti anche laddove il nucleo familiare è composto da persone dello stesso sesso, sottolineando come l’orientamento sessuale non incide in alcun modo sull’idoneità genitoriale. Ieri la Consulta ha denunciato il danno, la discriminazione e la sofferenza che i nostri figli patiscono da anni, causati dalla vostra ossessione a considerarli “prodotti di un amore illegittimo”. E voi legislatori siete i soli responsabili di questo limbo giuridico che sta pregiudicando il loro futuro. Senatore Pillon con la voce stanca e strozzata di due genitori che ogni giorno parano i colpi di una meschina propaganda, la smetta di sacrificare “la piena tutela all’interesse dei nostri figli”, sull’altare delle vostre convinzioni. Convinzioni che erroneamente non contemplano quelle realtà dove la gestazione per altri è un atto libero e consapevole. La verità non è un’opinione, che si può manomettere al fine di ottenere consensi. I nostri figli esistono ed è vostro compito riconoscere chi si prenda cura di loro ogni giorno“.

Sul finale, i Papà per Scelta hanno invitato pubblicamente Pillon a casa loro, “per scoprire che gli unici “sequestratori” che conosciamo sono Julian e Sebastian, “colpevoli” di aver monopolizzato il nostro amore. Una sua mancata risposta è da interpretare come timore di mettere in discussione le sue convinzioni. Perché sappiamo che lei o il suo staff monitora costantemente le nostre dichiarazioni, da cui spesso trae ispirazione per arricchire il suo piano editoriale“.

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gioric70 11.3.21 - 18:48

Ma sto Pillon che c'ha sempre da replicare con quella faccia ridicola! Ma non ha da lavorare? O il suo impegno è rompere le palle a chi non se lo fila proprio. Sono gay, faccio l'operaio e non ho bisogno né di accoppiarmi né di sposarmi né di fare figli né di alcun riconoscimento legale che mi possa spettare. Quindi a differenza di chi ambisce a tutto ciò, che ha tanto da replicare sto tizio? Forse hanno tolto qualcosa a lui visto che strepita tanto? Cosa gli manca? Non tutti abbiamo bisogno ne volontà di GPA ma l'amor proprio e per il prossimo vedrebbe altro in ballo. Ma forse certe persone non sono nella possibilità di riceverlo tantomeno di darlo. E' solo questo il piccolo problema. E lascia che qualche ragazzino venga amato seriamente da chiunque abbia le palle per farlo e non che venga strumentalizzato a proprio piacimento per puro egoismo di merda. Facciamola finita una volta per tutte per cortesia!

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Franzc Dereck 11.3.21 - 14:01

Il mondo è bello perché è vario e bisogna rispettare ogni desiderio. In 44 anni di convivenza e 7 di Unioni Registrate ( viviamo in Svizzera e si chiamano cosi') , non ci è mai venuta la voglia di essere genitori anzi , " far away from children ". I bambini crescono !

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