Nuovo allarme omotransfobia in arrivo dalla Polonia grazie ad una nuova riforma dell’istruzione soprannominata “Lex Czarnek“, presentata dal ministro dell’Istruzione polacco Przemyslaw Czarnek. Se approvata, la controversa riforma vieterà alle ONG di offrire un’educazione sessuale inclusiva LGBTIQ+, dando inoltre la possibilità di licenziare i presidi che decideranno di non seguire le politiche del governo nazionale. Un disegno di legge che ricorda in tutto e per tutto quanto già approvato da Russia e Ungheria.
Questa settimana la commissione per l’istruzione del parlamento polacco (Sejm) ha preso in esame la legge. Il voto alla Camera è previsto per domani, 12 gennaio. Successivamente passerà al Senato, dove molto probabilmente vinceranno i contrari. Ma nel caso in cui la Camera dovesse votare a favore del disegno di legge e il Senato dovesse votare contro, la decisione finale spetterebbe al presidente ultraconservatore Andzej Duda, chiaramente favorevole.
A metà novembre 2021 il Consiglio dei ministri polacco ha adottato la bozza di Lex Czarnek. La modifica della legge conferisce molti più poteri al Sovrintendente scolastico. In Polonia, un Sovrintendente scolastico è un dirigente che ha la responsabilità su diverse scuole che a loro volta ricadono sotto la supervisione del Ministero dell’Istruzione polacco. Quando la legge “Lex Czarnek” sarà adottata, il sovrintendente scolastico svolgerà un ruolo cruciale nella selezione di un candidato preside. Lex Czarnek obbligherà inoltre il dirigente scolastico a ottenere informazioni dettagliate sul piano delle attività scolastiche e lo schema delle lezioni e dei materiali utilizzati durante le lezioni offerte. La partecipazione di un alunno ad attività svolte da associazioni o organizzazioni richiederà il consenso scritto di un genitore.
Rémy Bonny, del gruppo di difesa dei diritti LGBTIQ+ dell’UE Forbidden Colours, ha tuonato: “Il disegno di legge è la versione leggera della legge di propaganda anti-LGBTIQ+ di Russia e Ungheria. All’inizio di quest’anno, il ministro Czarnek aveva già mostrato interesse per un disegno di legge anti-propaganda. Oggi ne sta implementando alcune parti. Le scuole non saranno più in grado di aiutare gli alunni LGBTIQ+”.
Secondo l’Associazione delle città polacche, la riforma dell’istruzione costituisce “un attacco alle scuole libere, autonome, aperte e moderne”.
Secondo Gazeta Wyborcza, il più grande quotidiano indipendente polacco: “Quando gli studenti vorranno organizzare un altro “Venerdì arcobaleno”, il preside non sarà d’accordo. Non permetteranno a un’organizzazione LGBT di andare in una scuola per tenere una lezione sull’uguaglianza. E non manderanno un insegnante a un corso di educazione sull’uguaglianza. Perché non vorranno perdere il lavoro”.
Durante un’accesa udienza pubblica alla Camera, organizzata dall’opposizione polacca, diverse organizzazioni della società civile hanno definito la legge “un ritorno per le scuole ai tempi della Repubblica popolare di Polonia”.
Le prime vittime di questa legge saranno gli adolescenti LGBTIQ+ polacchi. In Polonia, dinanzi ad un governo dichiaratamente omotransfobico, cresce il malessere all’interno della comunità. Un sondaggio del 2021 ha dimostrato che più della metà (55%) della comunità LGBTIQ+ dichiara di avere pensieri suicidi (rispetto al 45% del 2017 e al 38% del 2012). Si può presumere che questo numero sarà ancora più alto tra gli adolescenti LGBTIQ+ dopo la più che probabile introduzione di una simile legge.
Forbidden Colors ha chiesto ai politici di tutta l’UE di esprimere pubblicamente sostegno agli adolescenti LGBTIQ+ polacchi, condannando il disegno di legge. Tutti coloro che vorranno affrontare l’argomento sono chiamati a scattare una foto con un cartello su cui scrivere “Wolna Szkoła” (Traduzione: ‘Scuola libera’) e condividerla sui social media, utilizzando i seguenti hashtag: #CzarnekOut #WolnaSzkoła #LexCzarnek.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.