Tutti pazzi di Rosso, bianco e sangue blu. La rom-com queer tratta dal best seller di Casey McQuiston è da quasi 3 settimane il film più visto sulla piattaforma Prime Video. Diretto da Matthew López e trainato da Taylor Zakhar Perez e Nicholas Galitzine, il film abbraccia l’idea di una storia d’amore tra il figlio della Presidente degli Stati Uniti e il Principe Henry d’Inghilterra.
I fan della pellicola stanno chiedendo a gran voce un sequel, soprattutto dopo le parole del regista Matthew López, che non ha affatto cestinato l’ipotesi Rosso, bianco e sangue blu 2. D’altronde lo stesso romanzo originale, dopo il boom editoriale, è tornato in libreria nel 2019 con un capitolo bonus finale ambientato cinque anni dopo i fatti originariamene narrati. Su carta, Rosso, bianco e sangue blu terminava con Alex ed Henry che vivevano la loro storia d’amore alla luce del sole, mentre la mamma di Alex iniziava il suo secondo mandato alla Casa Bianca. Nel capitolo aggiuntivo, raccontato dal punto di vista di Henry, Alex guarda ad una carriera da avvocato, mentre il principe ha rinunciato ad ogni diritto al trono in favore di una vita ad uso e consumo di opere di beneficenza e cucina. Alex ed Henry sono fidanzati e vivono ad Austin, in Texas, come una coppia qualsiasi.
Una premessa idilliaca per un secondo eventuale film, che potrebbe andare a raccontare le loro nuove vite, relativamente banali. O forse no. GQ ha infatti ipotizzato un sequel con Alex che sogna di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti d’America, al termine del 2° e ultimo mandato della madre. La prima coppia queer alla Casa Bianca? Perché no, potrebbe essere un’idea. Matthew López ha più volte abbracciato l’eventualità di un sequel, con o senza libro di McQuiston.
“Anche se Casey non dovesse mai scrivere un secondo romanzo, lo farei se mi venisse richiesto”, ha detto alla rivista Hello. “E se Casey, Taylor e Nick vogliono lavorarci, allora chi sono io per dire di no?”.
“Mi piacerebbe fare un sequel, se abbiamo la storia giusta”, ha poi aggiunto Teen Vogue. “Deve esserci una ragione migliore del semplice desiderio di realizzarne uno, deve esserci una ragione convincente legata alla storia. Non penso che un sequel sia una cattiva idea, ma non credo che un sequel fine a se stesso sia necessariamente sufficiente”. C’è da dire che lo stesso McQuiston ha preso di petto l’ipotesi sequel, sottolineando come sia “tutto possibile”.
“Ho un sacco di idee relative ad altre storie ambientate in questo mondo, mi piacerebbe avere la possibilità di esplorarne una un giorno”.
Nel dubbio, è on line una petizione a favore di Rosso, Bianco e Sangue Blu 2, mentre in tanti vorrebbero vedere in streaming la versione director’s cut di 3 ore del film originale. Saranno prima o poi accontentati?
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