A Salerno era apparsa la scorsa settimana in via Luigi Guercio la scritta omofoa “MORTE AI FR*CI” con aggiunta di falce e martello. La segnalazione era giunta a Gay.it da un lettore, Giovanni Granato, che su Instagram aveva allertato Gay.it. Nei commenti di un post IG del nostro giornale, Giovanni aveva scritto:
Nella mia città Salerno, in una delle strade principali, è comparsa una scritta da una settimana: Fr*ci a morte. Quando l’ho vista mi si è gelato il sangue dalla delusione, rabbia, ribrezzo, un mix di emozioni assurde.(…)
Subito Gay.it, nella giornata di venerdì, aveva chiamato l’amministrazione comunale. La segreteria della vicesindaca Pasqualina Memoli si era prodigata a rassicurare la nostra testata che la scritta sarebbe stata rimossa il prima possibile. Immediatamente si è mobilitata anche Arcigay Salerno.
E infatti ieri la scritta è stata coperta per evitare che l’insulto ai danni delle persone LGBTQIA+ continuasse a vibrare dai muri di via Guercio. La copertura, provvisoria, è stata effettuata per ordine del Comune di Salerno (giunta centro-sinistra guidata dal sindaco Vincenzo Napoli del Partito Democratico), grazie anche alla tempestiva presa in carico della vicenda, da parte proprio della vicesindaca e assessora alle pari opportunità Memoli.
“Abbiamo monitorato la situazione con l’amministrazione comunale, da sempre disponibile ad ascoltarci – ha detto a Gay.it Rocco Del Rengo di Arcigay Salerno –
grazie soprattutto alla vicinanza alle nostre istanze della assessora alle pari opportunità e vicesindaca Paky Memoli, la quale si è sempre dimostrata disponibile nei nostri confronti”.
La vicesindaca ha poi precisato che, dopo la provvisoria copertura dell’ingiuriosa scritta omofoba, tutto il pastrocchio d’odio deposto sul muro di una delle più importante arterie della città di Salerno sarà completamente rimosso.
“Domani sarà fatta una proposta di ordinanza a carico dell’amministratore di condominio per rimuovere completamente la scritta sulla facciata del palazzo – ha spiegato la vicesindaca Pasqualina Memoli – Rapida, dunque, è stata la bonifica del muro in questione. Le differenze tra le persone rappresentano una ricchezza, per cui vanno tutelate: grazie alla Polizia Municipale per la pronta risposta al mio appello”.
L’Italia è assediata da un persistente e crescente clima di persecuzione verso le persone LGBTQIA+.
Si leggano le ultime notizie da: Pinarolo – Melito – Bologna – Pescara – Roma – Verona. Sono fatti che Gay.it ha potuto riportare negli ultimi 30 giorni, e sono certamente al ribasso rispetto a quanto riportato dai quotidiani locali di tutta Italia e che il nostro piccolo giornale non sempre è in grado di intercettare. Presumibilmente molti sono gli episodi che non vengono denunciati. Perché le persone hanno paura. (gf)
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