La sparatoria avvenuta questo lunedì 27 marzo a Nashville, in Tennessee, ha risollevato la retorica anti-trans che la destra repubblicana degli Stati Uniti rinnova puntualmente contro la comunità T. Audrey Hale, lə responsabile della tragedia, è entratə nella Covenant School armata di due fucili e una pistola, iniziando a fare fuoco sugli studenti. Secondo le prime indagini, l’attacco sarebbe stato programmato dietro un “manifesto”.
Il fatto che Audrey Hale, poi uccisə dalla polizia, fosse transgender, dovrebbe essere un dettaglio secondario ma, in modo anche abbastanza prevedibile, ha scatenato un’ondata di odio nei confronti delle persone transgender negli Stati Uniti. Su Twitter, l’accaduto è stato più volte commentato con l’hashtag #Transterrorism, “terrorismo trans”.
La preoccupazione dellə attivistə, oltre alle indegne accuse alle persone trans*, è che questa ondata di commenti possa essere usata dal partito Repubblicano per distogliere l’attenzione dal vero problema, che ha portato ad aver 129 sparatorie in tutti gli Stati Uniti solo da inizio 2023: il controllo delle armi.
I vari tweet degli esponenti politici che si sono scagliati contro la comunità transgender, infatti, sottolinea come la vera regolazione andrebbe apposta sulle terapie per l’affermazione di genere, e non sulla vendita incontrollata delle armi.
Il primo a dare il via a questa retorica anti-trans è stato il figlio dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump Jr., che ha twittato:
“Data l’incredibile crescita di shooter trans/non binary negli ultimi anni, ad ora il gruppo più ampio a compiere sparatorie nella percentuale della popolazione. forse, piuttosto che pensare alle armi dovremmo iniziare a parlare di questi malati che impongono le loro str*nzate sui nostri bambini?” (Tweet originale).
Ha poi rincarato la dose, affermando:
“Ogni volta che qualcuno di destra commette un crimine orribile, i media lo usano immediatamente per diffamare tutti i conservatori, ma quando c’è una chiara epidemia di tiratori di massa trans/non binari (persone che costituiscono una porzione incredibilmente piccola della società) i media sono totalmente silenziosi tranne chiamarti bigotto per aver sottolineato la tendenza” (Tweet originale).
Anche la senatrice Marjorie Taylor Green, protagonista del supporto alle svariate leggi anti-trans promosse negli scorsi mesi, ha parlato di terrorismo da parte delle persone transgender.
In the wake of a transgender shooter targeting a Christian school and murdering kids, every American should know the threat of Antifa driven trans-terrorism.
Twitter should not whitewash the incitement of politically motivated violence. https://t.co/XGtqvXLLgw
— Marjorie Taylor Greene 🇺🇸 (@mtgreenee) March 28, 2023
Tom Cotton, senatore dell’Arkansas, ha definito vergognoso il fatto che siano i repubblicani ad essere costantemente attaccati e ritenuti responsabili dell’accaduto:
“Non si può andare più in basso che incolpare i repubblicani al Congresso per un killer transgender che ha preso di mira una scuola cristiana. Vergognoso” (Tweet originale).
Instead of banning “assault rifles” we should ban gender affirming care for kids.
— Charlie Kirk (@charliekirk11) March 27, 2023
Questo l’illuminato tweet di Charlie Kirk, fondatore di Turning Point USA, organizzazione no-profit estremamente conservatrice, che recita: “Invece di vietare i fucili d’assalto, dovremmo vietare l’assistenza sanitaria per l’affermazione di genere ai bambini”.
Anche J.D. Vance, senatore dell’Ohio, ha incolpato la sinistra per essere troppo permissiva nei confronti delle persone trans*, definendole pericolose:
“Stiamo ancora imparando dell’orribile sparatoria a Nashville. Ma se i primi rapporti sono accurati secondo cui un tiratore trans ha preso di mira una scuola cristiana, ci deve essere molta ricerca interiore nell’estrema sinistra. Cedere a queste idee non è compassione, è pericoloso” (Tweet originale).
La retorica anti-trans ha coinvolto anche cittadini e genitori che si sono scagliati contro la comunità LGBTQIA+ e i democratici, accusandoli di aver permesso che questa “ideologia” abbia corrotto le menti dei più giovani. Emblematico il caso di una donna che, come si vede nel video qui sotto, in un’assemblea comunale di Clinton, in Tennessee, ha sostenuto che la sparatoria sia dovuta ai fumetti “satanici” a temi LGBT a cui i bambini e gli adolescenti non dovrebbero avere accesso.
📚 A CLINTON, TN woman just used the Nashville school shooting to push for a ban on “satanic” graphic novels “from the pit of hell” 🤔 (from @indivisibletn) pic.twitter.com/0oGBTkL2I1
— The Tennessee Holler (@TheTNHoller) March 28, 2023
Fortunatamente, anche su Twitter questo attacco alle persone trans è contrastato da attivistə, politici democratici e cittadini che si oppongono alla retorica del terrorismo transgender, sottolineando come il fatto che lə killer sia stata una persona trans non sia il punto centrale della questione.
Chris Murphy, senatore del Connecticut, ha affidato a un tweet la sua opinione sulla questione:
“Alcune delle cose che vengono dette sulle persone trans su questa piattaforma stasera sono così vili” (Tweet originale).
La maggior parte delle persone insistono sul fatto che l’unico e vero problema sia la mancanza di una regolazione sulla vendita e la detenzione di armi da fuoco, tema che da sempre anima l’opinione pubblica degli Stati Uniti e che il partito Repubblicano, sostenuto dalla lobby delle armi, riesce immancabilmente ad evitare.
L’attrice Jeri Ryan ha affidato il suo pensiero a poche ma efficaci parole:
“Mio Dio… ANCORA!!!!! SONO LE FOTTUTE PISTOLE” (Tweet originale)
La scrittrice Valerie Bertinelli ha riassunto eloquentemente tutta la questione con questo tweet:
Ban assault rifles not tiktok
Ban assault rifles not books
Ban assault rifles not voting rights
Ban assault rifles not reproductive rights
Ban assault rifles not health care
Ban assault rifles not trans rights
Ban assault rifles not gay marriage
Ban assault rifles.— valerie bertinelli (@Wolfiesmom) March 27, 2023
“Vietate i fucili d’assalto non TikTok, non i libri, non il diritto al voto, non i diritti riproduttivi, non l’assistenza sanitaria, non i diritti delle persone transgender, non il matrimonio egualitario. Vietate i fucili d’assalto”
Poco dopo l’accaduto, erano arrivate anche le parole della scrittrice Charlotte Clymer:
“Gli estremisti di destra ci tengono che mi importi se lo shooter di oggi fosse transgender, ma anche stavolta come le precedenti 1465 sparatorie sin dal 1/1/21, nessuna di queste compiuta da una persona trans, mi importa solo delle famiglie che hanno perso i loro cari portati via da un evitabile massacro, e come questi assassini avevano modo di accedere alle armi. Questo è tutto” (Tweet originale).
Foto di copertina: Gage Skidmore su flickr
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