Roberto Vannacci

Roberto Vannacci, generale dell’Esercito italiano, è diventato noto al grande pubblico per le sue opinioni espresse nel libro “Il mondo al contrario“. In questa opera, Vannacci ha manifestato posizioni controverse su temi come la comunità LGBTIQ+, l’immigrazione, il femminismo e l’ambientalismo, suscitando ampie reazioni sia nel mondo militare che in quello civile. Le sue affermazioni hanno generato un’ondata di polemiche, portando a un’indagine formale per accertare eventuali infrazioni disciplinari e alla sua sospensione da ruoli di comando nell’Esercito italiano​​​​.

Particolarmente criticato è stato il suo attacco al Pride e la derisione nei confronti del cantante Marco Mengoni per l’uso di un abito che interpretava come un simbolo della cultura LGBTQ+. Inoltre, la querela da parte della pallavolista Paola Egonu e la difesa da parte di figure politiche come Matteo Salvini hanno amplificato il dibattito, polarizzando ulteriormente l’opinione pubblica​.

Biografia

Nato a La Spezia il 20 ottobre 1968, Vannacci ha intrapreso la carriera militare formandosi all’Accademia Militare di Modena e alla Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, dove ha conseguito tre lauree e due master. Ha prestato servizio in vari ruoli di comando, tra cui quello di comandante del 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin” e della Brigata Paracadutisti “Folgore”. È stato inoltre al comando della Task Force 45 in Afghanistan e ha lavorato come addetto per la Difesa presso la Federazione Russa​​.

Carriera e onorificenze

Durante la sua carriera, Vannacci ha ricevuto diverse onorificenze, tra cui la Legion of Merit dagli Stati Uniti per il suo ruolo nella Coalizione anti-ISIS in Iraq. La sua carriera, tuttavia, ha subito un brusco arresto a seguito delle controversie legate al suo libro, che hanno portato alla sua rimozione dal comando dell’Istituto Geografico Militare di Firenze e al suo trasferimento al Comando delle Forze Operative Terrestri​​​​.

Pubblicazioni e opere

Il libro “Il mondo al contrario” ha segnato un punto di svolta nella vita pubblica di Vannacci, evidenziando le sue riflessioni su vari temi sociali e politici. Nonostante le numerose critiche, l’opera ha riscosso un notevole successo commerciale, diventando un bestseller e vendendo oltre 90.000 copie in poche settimane​​.

Vita personale

Vannacci è sposato con Camelia Mihailescu e ha due figlie, Elena e Michela. Nonostante la sua vita personale sia rimasta relativamente privata, le sue opinioni e le sue pubblicazioni hanno avuto un impatto significativo sulla sua immagine pubblica e sulla sua carriera militare​​.