Dopo Milano e Napoli, anche Roma si organizza e scende in strada in vista del Transgender Day of Remembrance – TDoR, ricorrenza che si celebra ogni 20 novembre per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio nei confronti delle persone transgender.
Due le giornate capitoline realizzate quest’anno, organizzate dal Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” insieme ad altre associazioni lgbtqia+.
Nella giornata di sabato 19 novembre, presso la sede del Circolo “Mario Mieli” in via Efeso 2A – Roma, in collaborazione con le associazioni Libellula e Gender X sarà organizzato un Open Day denominato “Aspettando il TDoR”. Alle 17 verrà proiettato il bellissimo documentario “The Death and Life of Marsha P. Johnson”, incentrato sulle figure di Marsha P. Johnson e Sylvia Rivera, cruciali per il movimento di liberazione gay e dei diritti delle persone transgender a New York tra gli anni ’60 e ’90. Un tempo su Netflix, il doc si concentra sulle indagini relative alla morte di Johnson nel 1992, avvenuta in circostanze misteriose e inizialmente considerata un suicidio.
Alla fine della proiezione si terrà un dibattito con interventi del pubblico e verranno illustrate le attività a supporto della comunità transgender svolte da Gender X, Libellula e Circolo Mario Mieli. Inoltre verrà presentato un estratto del docu-film Lato T, di Flaminia Giuliani e Valerio Di Lorenzo, in cui 8 persone trans tra Roma e Milano si raccontano offrendo uno sguardo lontano dai pietismi e dai voyeurismi della narrazione mainstream: storie di discriminazione ma anche di riscatto, comprensione, amore e felicità.
Domenica 20 novembre si terrà invece la tradizionale commemorazione del TDoR alla stazione Termini alle ore 17, nello specifico ad angolo con via Giolitti. Un luogo importante per la comunità transgender, in quanto il 29 luglio del 2013 venne barbaramente assassinata al binario 10 la giovane colombiana Andrea Oliviero. Da qui prenderà le mosse un corteo silenzioso che, illuminato da candele, si dirigerà verso piazza dell’Esquilino: qui sarà celebrata la commemorazione e sarà dato spazio a interventi politici e culturali delle associazioni e dei partecipanti presenti. Prevista anche un’esibizione del Roma Rainbow Choir, il coro LGBT+ ufficiale del Circolo Mario Mieli. Sono state invitate le Istituzioni cittadine.
Il presidente del Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”, Mario Colamarino, ha voluto ricordare l’assoluta urgenza di questa manifestazione: “Ci troviamo in un momento storico in cui i diritti della comunità LGBTQIA+ faticosamente conquistati rischiano di essere messi in dubbio o svuotati di senso da un governo di estrema destra. A farne le spese in particolare è la comunità transgender, vittima dell’indifferenza e dell’ostilità della politica, e ancora in attesa di una revisione della Legge 14 aprile 1982, n. 164 sulla rettifica dell’attribuzione di sesso. Il tragico caso di Cloe Bianco è stato il più eclatante, ma negli ultimi anni sono aumentati i casi di suicidio, le aggressioni e le morti violente di persone trans a cui vogliamo mostrare vicinanza e solidarietà. Solo restando unitə possiamo andare avanti nella nostra battaglia, gridando il nostro disprezzo verso tutte le manifestazioni di odio transfobico”.
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