Un mese fa la Corte Suprema statunitense a trazione repubblicana scioccava il mondo, ribaltando la storica sentenza Roe v. Wade del 1973 che legalizzava l’aborto a livello nazionale. Il giudice Thomas chiese di “riconsiderare” varie e ulteriori sentenze fondamentali che hanno contribuito a legalizzare il diritto alla contraccezione, le relazioni tra persone dello stesso sesso e il matrimonio egualitario. Da un mese a questa parte le associazioni LGBTQ+ d’America sono sul piede di guerra, terrorizzate dall’ipotesi che i giudici della Corte Suprema possano cancellare anche la sentenza Obergefell v. Hodges del 2015, che legalizzò il matrimonio tra persone dello stesso sesso in tutto il Paese.
Ecco perché è stata ben accolta la votazione andata in scena ieri alla Camera dei Rappresentanti, quando tutti i democratici e ben 47 repubblicani hanno votato a favore del Respect for Marriage Act, disegno di legge inclusivo, approvato con un voto di 267 favorevoli e 157 contrari, a protezione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il disegno di legge, se votato anche al senato, garantirebbe alle coppie LGBTQ+ una serie di protezioni a livello federale. Il DDL abrogherebbe anche formalmente la legge in difesa del matrimonio, che nel 1996 considerava il matrimonio solo e soltanto come un’unione tra un uomo e una donna. Una sorta di scudo protettivo nei confronti del matrimonio egualitario, di paracadute nel caso in cui i giudici della Corte decidessero di entrare a gamba tesa annullando anche la sentenza del 2015. Se così fosse, ci sarebbe comunque una legge a protezione del matrimonio egualitario.
Durante il dibattito alla Camera, Jerry Nadler ha affermato che il suddetto disegno di legge è stato creato per “riaffermare che l’uguaglianza matrimoniale è e deve rimanere legge del Paese“, come riportato da ABC News. “Il Congresso dovrebbe fornire ulteriori rassicurazioni sul fatto che il matrimonio egualitario è una questione di diritto e tale deve rimanere”. “Tutte le persone sposate che stanno costruendo la propria vita insieme devono sapere che il governo rispetterà e riconoscerà i loro matrimoni per sempre“.
La speaker Nancy Pelosi ha ribadito: “Questo disegno di legge chiarisce chiaramente che ogni coppia e i rispettivi figli hanno la libertà fondamentale di essere orgogliosi del proprio matrimonio e di far rispettare il proprio matrimonio secondo la legge“.
Ora la palla passa al Senato, dove lo scarto tra Democratici e Repubblicani è di una manciata di voti. Sarà fondamentale l’appoggio di non pochi repubblicani, per vedere la legge arrivare a destinazione. Joni Madison, presidente ad interim di Human Rights Campaign, ha sottolineato il “forte sostegno bipartisan”. “Il fatto che questo disegno di legge sia stato approvato con un forte appoggio dell’intera aula, ottenendo i voti di 47 repubblicani, dimostra che l’uguaglianza matrimoniale è sostenuta da un’ampia fascia del popolo americano. Esortiamo vivamente il Senato a seguire l’esempio dei colleghi alla Camera e a votare a favore per approvare questo disegno di legge”.
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