Debra Messing, indimenticabile Grace Adler, ha difeso con le unghie e con i denti l’annunciato e attesissimo ritorno in tv di Will & Grace.
12 i nuovi episodi voluti dalla NBC, con l’attrice, oggi 48enne, che è intervenuta sulle pagine dell’Huffington Post per promuovere l’evento.
“Quello di oggi è un mondo completamente nuovo, per i gay e le lesbiche, le persone non si nascondono più come accadeva quasi 20 anni fa”. “Credo che ci sia l’occasione per festeggiare tutte le altre sigle dell’acronimo LGBTQ. Sarà grande poter uscire allo scoperto, normalizzando un ancor più ampio segmento di persone solitamente poco rappresentate nel prime time televisivo“.
Piccoli spoiler nei confronti di una nuova stagione attesa come il ‘messia’ dai milioni di fan in giro per il mondo, per una Messing che rivendica con forza quanto fatto dalla sit-com in tempi decisamente più complicati: “Sono orgogliosa del fatto che siamo stati in grado di rappresentare la comunità gay e lesbica sui media mainstream, cambiando menti e cuori. Naturalmente, non siamo riusciti a farlo tutto in una volta, ma credo che abbiamo calciato la palla molto, molto lontano rispetto all’azione. Ora, il palo della porta è in un posto diverso rispetto a prima, ma c’è modo per raggiungerlo“.
Andato avanti per 8 stagioni e 194 episodi, con 16 Emmy Award, 7 Screen Actors Guild Award, 7 GLAAD Media Award e 2 People’s Choice vinti, Will & Grace è terminato nel lontano 2006, con un’ultima puntata vista da 18 milioni di americani. Entro la fine del 2017, finalmente, il ritorno ufficiale.
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Mah... di solito queste cose riescono male come la reunion dei compagni della 3C da cui l'imperativo categorico è "darsi per morti" se si vuole evitare di vedere le scene patetiche di peter pan mai cresciti con la pancetta,. La cosa ancora più triste è che negli States tra botulini e parrucchini tra trapiantini e ritocchinii sembra spesso di vedere le mummie animate del museo delle cere recitare battute ormai poco credibili. Ma siccome pare che esca a breve un film interpretato dal parrucchino di Robert Redford e il silicone da chirurgia plastica di Jane Fonda non mi stupisco più di tanto.