Oggi 45enne, Zachary Quinto ha fatto pubblicamente coming out nel 2011, dalle pagine del New York Magazine.
All’epoca il divo di Heroes rivelò di aver aver deciso di dichiarare il proprio orientamento sessuale dopo il suicidio del quattordicenne Jamey Rodemeyer, impiccatosi causa omofobia. Ex fidanzato di Jonathan Groff e Miles McMillan, Quinto è uno dei protagonisti dell’undicesima stagione di American Horror Story, New York, la più queer di sempre, in cui ha ritrovato Joe Mantello, Charlie Carver e Ryan Murphy, regista, co-protagonista e produttore di The Boys in the Band. In questa stagione Zachary interpreta Sam, ricco curatore di arte erotica amante del bondage.
Intervistato dal The Independent, Quinto è tornato a parlare di omosessualità nel mondo del cinema, con una gran quantità di colleghi a suo dire terrorizzati dal fare pubblicamente coming out.
“Nel nostro ambiente c’è ancora enorme paura attorno agli uomini apertamente gay. C’è questa testarda convinzione di lunga data che identificarsi come un uomo apertamente gay a un certo livello possa significare che tu sia intrinsecamente meno mascolino, intrinsecamente meno credibile come personaggio etero. Ci sono ancora attori che credono che le loro carriere possano avere più sbocchi non riconoscendo il proprio autentico io. Questa è la loro prerogativa, ma penso che facciamo parte di un movimento che è inarrestabile”.
Anche in un momento come questo, con una rappresentazione LGBTQI+ nei media mai tanto battuta, tantissimi attori omosessuali ad Hollywood preferirebbero tacere pubblicamente il proprio orientamento, temendo l’omotransfobia di produttori e studios. Ne è fermamente convinto Quinto, dal 2006 al 2010 indimenticabile Gabriel “Sylar” Gray, “villain” di Heroes, che non ha mai ‘pagato pegno’ per quel coming out fatto all’apice della propria carriera.
Successivamente Zachary ha presto parte a due nuovi capitoli di Star Trek ritrovando le orecchie a punta di Spock, con il 4° tra le altre cose in produzione, girando inoltre pellicole con Oliver Stone, Justin Kelly e Steven Soderbergh, senza dimenticare 16 episodi di American Horror Story e ben 3 progetti in post-produzione. Il thriller He Went That Way, la commedia Down Low e lo sci-fi Distant.
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Ho come il sospetto che sia lui a provare terrore delle velate.