Dopo l’outing di Corona verso un calciatore di fama mondiale, e le presunte rivelazioni dell’ex paparazzo su nuovi nomi di calciatori gay, riemerge con plastica forza anticipatoria l’intervista che l’ex juventino Patrice Evra fece tempo fa al francese Le Parisien.
“Quando ero in Inghilterra, hanno portato un esperto a parlare con la squadra dell’omosessualità. Alcuni dei miei colleghi dicevano: ‘È contro la mia religione, ma se c’è un omosessuale in questo spogliatoio deve andarsene’. In quel momento ho detto: ‘Stai zitto. Ma ti rendi conto?’. Ho giocato con giocatori gay. Faccia a faccia, si sono aperti con me perché hanno paura di parlare. Ci sono almeno due giocatori per club che sono gay . Ma nel mondo del calcio, se lo dici, è finita.”
(Patrice Evra)
Queste le parole di Evra. Dunque, come dice Rosario Coco dell’associazione LGBTIQ+ Gaynet, alla quale insieme ad Arcigay dobbiamo la campagna su calcio e omofobia, il modo con cui Fabrizio Corona vorrebbe mescolare calcio scommesse e outing ai giocatori di serie A è soltanto sciacallaggio. L’azione di Corona è stata condannata anche da Fratelli d’Italia. Domani martedì 17 Ottobre, dopo la partita della Nazionale a Wembley contro l’Inghilterra, l’ex paparazzo sarebbe pronto a spifferare i nomi degli atleti che hanno partecipato alle scommesse e dei calciatori gay “repressi” a causa del sistema calcio e dei timori dei club. Club che, secondo quanto si apprende dal ragionamento di Corona, non vedrebbero di buon’occhio il possibile coming out dei propri giocatori, dopo quello di Jakub Jankto (il quale anch’egli ha parlato di altri calciatori gay). Corona la scorsa primavera, pubblicando su telegram le foto e i video di Benjamin Pavard (che non ha mai confermato né smentito l’outing di Corona), aveva aggiunto:
“Nel calcio (specie nella nostra Serie A) ci sono tanti calciatori omosessuali (anche molto molto molto famosi e “insospettabili”!) ma che a causa della società hanno sempre preferito nascondersi”.
Fabrizio Corona (qui su Repubblica le sue affermazioni sui calciatori gay)
Parole dunque non dissimili da quanto aveva già anticipato Evra a Le Parisien. Oggi Patrice Evra ha 41 anni. L’ex calciatore francese ha giocato in Serie A con la Juventus dal 2014 al 2017 visto anche in Serie A. Nel 2019 si rese protagonista di insulti omofobi dopo la partita di Champions League fra Paris Saint-Germain e Manchester United, finita 1-3. Al termine del match Evra, ex United, diede delle “checche” ai calciatori della squadra parigina, sottolineando come “qui parlano gli uomini“. Evra fu poi condannato a risarcire due associazioni LGBTQI+ per omofobia.
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