Nel pieno della più atroce campagna elettorale di sempre, a meno di due settimane dal voto in Italia si parla solo e soltanto di Peppa Pig. Grazie a Fratelli d’Italia, che ha ufficialmente chiesto alla Rai di censurare un episodio del cartone animato causa presenza di una bimba con due mamme, anche Silvio Berlusconi è oggi passato all’attacco.
Intervistato da Rtl 102.5, il leader di Foza Italia ha definito “sbagliato” l’utilizzo di “un cartone animato per veicolare una visione ideologica delle famiglie e la sessualità”. “Una cosa è rispettare tutti gli stili di vita e gli orientamenti affettivi, che meritano pari diritti e dignità, altro è proporre ai bambini modelli volti a condizionarli. Il caso del cartone animato Peppa Pig, trasmesso dal servizio pubblico, si inserisce in questo clima culturale sbagliato“.
Parole sconcertanti, che rilanciano la folle ipotesi di una ‘censura’ nei confronti dei “contenuti LGBTQ” tra cinema e televisione, pubblicamente criticate persino da Luca Maggioni, presidente di GayLib, associazione LGBTQ che guarda al centrodestra.
“Peppa Pig sta sul pezzo più di Berlusconi. Altro che preoccupante è triste! Ci chiediamo in che modo Forza Italia oggi rispetti la pari dignità e i diritti delle persone omosessuali nella realtà se il proprio fondatore non vuole vederli rappresentati nemmeno in un cartone animato”. “Non c’è una riga nel programma di Forza Italia in materia di diritti. Torniamo a chiederci e a chiedere al presidente Berlusconi e al vice Tajani cosa ne è stato del Dipartimento Libertà Civili e Diritti Umani che anche noi abbiamo contribuito a fondare nel 2015”.
“E mentre tutti questi interrogativi continueranno a restare lettera morta – aggiunge Nicola Bertoglio, membro del direttivo di GayLib – scopriamo da un sondaggio del sito Gay.it che forse il presidente Berlusconi non conosce, che la parte di comunità lgbtq+ elettrice di centrodestra, sceglie il partito di Giorgia Meloni più che Forza Italia. Un dato su cui gli azzurri che si dicono a parole moderati, liberali e inclusivi dovrebbero, crediamo, riflettere con perizia. Noi nel frattempo dobbiamo constatare con oggettività che ad oggi tra i partiti di centrodestra e Peppa Pig, l’unica ad essere davvero inclusiva è la simpatica suina animata. Per cui, dovendo proprio scegliere, tra Berlusconi e Peppa voteremmo certamente Peppa Pig”.
A meno di due settimane dal voto la destra nazionale parrebbe voler anticipare quanto potrebbe tramutare in realtà una volta al governo, ovvero l’approvazione di una legge che vieti ai minori contenuti definiti “propagandistici” nei confronti della comunità LGBT. Quanto è avvenuto in Russia e Ungheria. Dopo Lega e Fratelli d’Italia, anche Forza Italia si è espressa in tal senso. Ora c’è da avere paura.
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