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Cara Barbara, ti preghiamo di non dare più spazio a chi diffonde fake news in difesa dell’omotransfobia

Il nostro appello alla conduttrice Mediaset. Col cuore.

Cara Barbara, ti preghiamo di non dare più spazio a chi diffonde fake news in difesa dell'omotransfobia - Barbara DUrso spiazza Giorgia Meloni - Gay.it
3 min. di lettura

Ha puntualmente fatto clamore la ‘preghiera’ di Barbara D’Urso rivolta a Giorgia Meloni, domenica sera, con la conduttrice che ha chiesto a gran voce alla leader di Fratelli d’Italia di non fare ostruzionismo al Senato nei confronti della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Milioni di visualizzazioni, decine di pezzi, migliaia di like, condivisioni, commenti. D’altronde il volto sorpreso, teso e glaciale dell’ex ministro berlusconiano ha bucato lo schermo e si è prestato alla facile ironia, ma è altrettanto innegabile quanto a mente fredda sia di fatto impossibile non porre una “preghiera” alla stessa conduttrice Mediaset.

Perché è indubbio che da ’13 anni’ (come ama ripetere quotidianamente) Barbara D’Urso dedica tempo e spazio ai diritti LGBT nei propri programmi, chiedendo a gran voce rispetto e uguaglianza, ma è altrettanto vero che la stessa Barbara D’Urso è probabilmente uno dei principali microfoni catodici di una certa destra sovranista, populista, estremista, quasi dichiaratamente omotransfobica. Sarebbe bastato guardare il dibattito parlamentare sul DDL Zan di due settimane fa, o anche semplicemente limitarsi ad una lettura dei tanti resoconti web, per scoprire facilmente l’indecente posizione di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni nei confronti della legge contro l’omotransfobia. Quest’ultima l’ha definita ‘questa roba qui‘, descrivendola  più volte come ‘inutile e dannosa’, perché ‘i gay in Italia non sono discriminati‘. Un esponente del suo partito, un deputato della Repubblica italiana, in aula e in diretta streaming è arrivato a dire che la ‘discriminazione è un’opinione‘. Quanto uscito dalla bocca dei parlamentari di Fratelli d’Italia e Lega in due settimane di dibattito avrebbe potuto riempire interi palinsesti, se solo qualcuno l’avesse realmente voluto, mostrando al Paese intero l’agghiacciante ‘qualità’ di una certa politica nazionale. Chiaramente non è stato fatto.

E qui la domanda sorge spontanea. Cara Barbara, perché limitarsi ad una preghiera di 20 secondi al termine del solito monologo privo di (reale) contraddittorio della Meloni, e non andare invece a rimarcare le follie estremiste vomitate dai suoi stessi deputati alla Camera. Perché limitarsi ad un semplice e rapidissimo lavaggio della coscienza ad uso e consumo degli adoranti profili Twitter e non organizzare un vero dibattito con esponenti del movimento LGBT, giornalisti, costituzionalisti, e non con i soliti 5 scappati di casa pescati a caso tra i social ed etichettati come ‘opinionisti’. Perché continuare ad invitare certi personaggi che puntualmente alimentano una narrativa inaccettabile nei confronti della nostra comunità, diffondendo menzogne e omotransfobia a buon mercato, difendendo quest’ultima negandone l’esistenza, facendosi di fatto complici. Perché trincerarsi dietro il paravento del “diritto di opinione”, cedendo puntualmente ad agomentazioni che alle soglie del 2021 appaiono onestamente fuori dal mondo.

D’altronde, cara Barbara, hai mai ospitato un negazionista dell’Olocausto in una tua trasmissione, o un nazista dell’Illinois, o un misogino che agogna l’abolizione del suffragio femminile? Fortunatamente no. Allora perchè continuare a calzare il delicato piedino in due scarpe tacco 12, senza capire che certi teatrini non sono minimamente d’aiuto al raggiungimento dei nostri diritti. Nessuno ha mai messo in dubbio la tua reale e concreta vicinanza alla comunità LGBT, tanto da poterti forse definire una delle poche conduttrici ad avere realmente ‘tanti amici gay’, ma è arrivato il momento di prendere posizione. O di costruire un impianto giornalistico che riesca in presa diretta a smontare pezzo per pezzo eventuali bugie, falsificazioni della realtà, replicando punto per punto a chi si è incredibilmente arroccato in una destra italica estremista e illiberale, l’unica d’Occidente, guardando a quel sogno trumpiano finalmente appena sgretolatosi, agli assediati Bolsonaro e Duda.

Andare in onda sei giorni su sette, con 12 ore di diretta a settimana, significa avere una responsabilità enorme, nonché la possibilità di fare realmente informazione, scappando da quella solita ‘pancia del Paese’ a cui puntualmente si cede microfono, asta, fonico e regia. Alla tua fugace preghiera Giorgia Meloni ha replicato con un sorriso tirato e la sua solita strafottenza, perchè è evidente anche ai lampadari di Montecitorio che Fratelli d’Italia farà di tutto per affossare la legge contro l’omotransfobia. Lo ripetono ossessivamente da mesi, praticamente a cadenza settimanale.  Limitarsi a chiederle di non farlo sul finire di un collegamento, con le mani giunte in preghiera, non serve a niente, se non a far correre il contatore dei like e delle visualizzazioni.

Nel nostro piccolo ci auguriamo che a questa nostra “preghiera” tu possa rispondere con scalette più ponderate, opinionisti/ospiti possibilmente più informati e presentabili, interviste più ficcanti, dibattiti più credibili. Perché non ci si può autoproclamare paladina LGBT e al tempo stesso invitare continuamente proprio chi fonda parte della propria agenda politica sul mantenimento di quella stessa  discriminazione nei nostri confronti che tu rivendichi con orgoglio di voler abbattere. È un cortocircuito che alle soglie del 2021 non è davvero più spendibile.

Col cuore.

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4 thoughts on “Cara Barbara, ti preghiamo di non dare più spazio a chi diffonde fake news in difesa dell’omotransfobia

  1. Mi manca , non sono ipocrita , l’immancabile commento di quell’individuo che consumava la tastiera a scrivere che la legge Zan era superflua. Un poco come , nel Mercante di Venezia ” …ti odio sorte : hai tolto di mezzo l’oggetto del mio odio , del mio divertimento ! ” :-)))

  2. Ahahahah! A me invece non manca per niente, non evocarlo, per carità! 😀 Comunque Franzc, se vuoi divertirti c’è sempre Renzo Loi, il troll omotransfobico, analfabeta funzionale, fan di Trump, Salvini e Meloni. Non capirò mai perché la redazione di Gay.it non blocchi il suo account e non cancelli i commenti immondi che scrive. Robe di puro delirio religioso complottista tipo “Biden è Satana, Bergoglio l’Anticristo, la massoneria, Putin argine del complotto satanista” e altre follie del genere, rigorosamente scritte in un italiano stentato e sgrammaticato. Hai di che divertirti 😉

  3. Sono davvero lieto , mnb8 , di aver avuto la fortuna di conoscerti anche se questo blog non è una chat line ; vorrei fare gli auguri a questo mr. Loi oggi , S. Martino …….

  4. Grazie Franzc! <3 anche io sono felice di averti conosciuto, anche se in questa forma. Fa sempre piacere scambiarsi opinioni e leggere commenti intelligenti e arguti. Sono certo che mr. Loi non sarebbe in grado di cogliere il significato dei tuoi auguri. Da quello che scrive e come scrive è chiaramente un analfabeta funzionale.

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