Sorry to go serious on something quite trivial – but as someone who was called a "p***fter" by homophobes on a daily basis why on earth is Countdown allowing it to be said cheerfully as an answer on daytime television? pic.twitter.com/5jCf0wY8oM
— Scott Bryan (@scottygb) August 16, 2021
Countdown è un game show che va in onda su Channel 4 dal lontanissimo 2 novembre 1982. Con oltre 7.000 episodi, è uno dei game show più longevi al mondo, insieme alla versione originale francese, Des chiffres et des lettres (Numbers & Letters), trasmessa ininterrottamente dal 1965. Nei giorni scorsi Countdown è stato travolto dalle critiche per una parola utilizzata da un concorrente, chiamato a scoprire quella esatta mettendo in ordine le lettere AOOEDRPFT.
Quando la neo conduttrice Anne Robinson ha chiesto a Matt Gould, di Whitley Bay, la sua parola, Gould, che è apparso a disagio e ha annunciato l’arrivo di un termine “maleducato”, ha detto “po*fter“, che nel gergo britannico significa “fr*cio”, “finocchio”, “ch*cca”. Gli altri concorrenti avevano invece provato con le parole “proofed” e “footpad”.
Sui social sono fioccate le critiche. Pubblicando un video esplificativo su Twitter, il critico televisivo Scott Bryan, gay dichiarato, ha tuonato: “Sono stato chiamato “po*fter” dagli omofobi su base quotidiana, perché mai Countdown permette di dirlo allegramente come risposta alla televisione diurna?“. Bryan ha poi sottolineato come la parola sia presente all’interno del dizionario inglese, ed è di fatto “corretta”, ma questo non dovrebbe autorizzare nessuno a pronunciarla con tanta serenità sulla TV nazionale.
Matt Gould, il concorrente che ha pronunciato quella parola, ha convenuto che la scena in questione, essendo stata registrata, avrebbe dovuto essere tagliata. “Mi scuso per aver creato tutto questo. Pensavo che l’avrebbero modificato. Dissi, ‘ho un 7 inappropriato che so essere nel dizionario o un 7 più rischioso di cui sono meno sicuro’. Pensavo che quel bit sarebbe stato rigirato con una parola di 7 lettere non offensiva.”
Dopo ore di polemiche, Channel 4 si è scusata ufficialmente con i telespettatori: “La messa in onda della parola è stata un errore di giudizio. Non è in linea con i nostri valori e ci scusiamo per qualsiasi offesa causata“. Matt Gould ha ringraziato Channel 4 per aver ammesso l’errore. “Significa molto per me“.
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