Interprellato dai Sentinelli di Milano, il sindaco Beppe Sala ha voluto nuovamente ribadire il suo sostegno alla legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, chiedendone l’immediata approvazione al Senato.
Sembra incredibile ma sono 25 anni che la comunità LGBT e il Paese, aspettano una legge contro l’omotransfobia. Ora però ci siamo, la legge Zan è in approvazione, manca l’ok del Senato. Io invito tutti i parlamentari a velocizzare i lavori, perchè ci sono dei momenti in cui bisogna stringere, bisogna chiudere le cose. Questo è quello che bisogna fare relativamente alla legge Zan. Perché il tempo è scaduto.
Nell’ultima settimana, dinanzi alla Lega che ha preso in ostaggio il DDL, evitandone la calendarizzazione in Commissione Giustizia, si è finalmente smosso qualcosa all’interno della società civile, dello star system, della politica nazionale. Parole di sdegno e sostegno sono piovute ad ampio raggio, tanto da portare Ostellari, presidente leghista della Commissione Giustizia, ad annunciare l’ufficio di presidenza per mercoledì prossimo. Quel giorno, con lo spauracchio di Simone Pillon follemente incaricato relatore, il DDL potrebbe andare incontro alla tanto attesa calendarizzazione.
Come precisato da Sala, non c’è davvero più tempo da perdere. Sono 25 anni che si cede al benatrismo. Il tempo è abbondantemente scaduto.