È tornata alla ribalta grazie ad una intervista sul Corriere Della Sera in cui racconta la sua quotidianità: è Giulia La Torre, figlia di Massimiliano, uno dei celeberrimi Marò, ossia soldati del Reggimento San Marco.
La vicenda del padre è stata per anni un tormentone social: Massimiliano La Torre fu trattenuto per anni dalle autorità Indiane in stato d’arresto insieme a Salvatore Girone, suo commilitone, per la morte di due pescatori scambiati per pirati e raggiunti da pallottole sparate dai due nel mare delle Laccadive nel corso di una missione di protezione della nave mercantile Enrica Lexie nel 2012.
La liberazione dei due, ovvero il loro affidamento alla giustizia Italiana, divenne un argomento propagandistico di tutto lo schieramento sovranista che elesse i due militari a simbolo di un presunto orgoglio Italiano da riscattare, ed a j’accuse nei riguardi dai governanti Italiani dell’epoca, colpevoli di “non fare nulla” per i due – che, ricordiamolo, furono giudicati colpevoli di omicidio dalla Corte Indiana, sia pur nell’esercizio di una missione lavorativa, quindi non esattamente dei martiri.
Come spesso avviene nel delirante mondo social, l’argomento divenne totalmente scollegato della premesse reali della vicenda, trasformandosi in meme atto a condannare il “buonismo” che accoglieva i migranti e “non faceva nulla per i Marò”: riassunto nella celeberrima domanda “e i Marò allora?”, reinterpretata in centinaia di migliaia di meme.
La vicenda si trascinò per anni con il coinvolgimento di corti internazionali ai massimi livelli, politici, autorità militari, e si concluse con il rientro dei due, dapprima temporaneo per motivi medici, e poi anche giuridico, sia pur attraverso un percorso intricatissimo di ricorsi controricorsi, in una vera guerra giudiziaria tra Italia e India.
Giulia La Torre, figlia di Massimiliano: il coming out
A gennaio 2016, Giulia La Torre, la figlia allora 22enne di Massimiliano, assurse inaspettatamente agli onori delle cronache facendo coming out attraverso una lettera alla pagina facebook OmofobiaStop.
In quei mesi ferveva il dibattito sulle Unioni Civili che furono poi approvate durante il governo Renzi a Maggio 2016, e fu ovviamente una bomba mediatica.
Un simbolo -suo malgrado- del sovranismo avverso alle unioni gay come Massimiliano La Torre, aveva una figlia lesbica, per di più arruolata in Marina per la “mini naja”, e il polverone fu tale che poi Giulia cercò di ritrattare , oscillando per qualche giorno tra conferme e smentite.
Chi è Giulia La Torre
Giulia La Torre è nata nel 1994, ed oggi fa la bagnina in una spiaggia di Taranto, sua città natale, più precisamente a San Pietro in Bevagna. Bellissima ragazza, è molto seguita sui social (31.000 fans su Facebook, 16.000 su Instagram)
In seguito al coming out del 2016, fu tra le papabili a partecipare alla trasmissione di Maria De Filippi Uomini e Donne, per il famigerato trono gay, dopo essere stata scartata – secondo alcune indiscrezioni- nei provini per il Grande Fratello.
Anche in questo caso non se ne fece niente.
Ecco un’immagine dal suo profilo facebook durante il lavoro.
Sfumati gli impegni televisivi, l’obiettivo di Giulia è entrare nelle forze armate, e per questo, – dichiara al Corriere – si prepara continuamente per concorsi e selezioni.
Per nulla spaventata dall’essere una ragazza omosessuale: “le cose stanno cambiando” dice Giulia nell’intervista, e noi non possiamo che essere con lei, almeno per quanto riguarda la realizzazione dei suoi sogni.
Credit immagini: profilo di Giulia La Torre, Facebook.
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