Harry Styles sta tornando e prima del previsto: “Harry’s House“, terzo album da solista, arriverà ovunque il prossimo 20 Maggio.
L’artista l’ha annunciato in questi giorni, insieme alla cover ufficiale che ha iniziato a fare il giro dei social: Styles con camicetta bohémienne e jeans a zampa larga, se ne sta pensante sul soffitto di un salotto, che sembra uscito da un numero di Architctural Digest del ’79, letteralmente sottosopra. Il progetto era stato anticipato da un misterioso teaser sul sito ufficiale intitolato Youarehome.com, dove una porta semi aperta alternava immagini indecifrabili.
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L’artista ha pubblicato anche un breve trailer dell’album, dove si alternano scene quotidiane da radure bucoliche, a metropoli in movimento, e fan adoranti, accompagnati dall’instrumental di quello che sembra proprio essere un nuovo brano. Il teaser si conclude con Styles che con lo stesso identico outfit della cover, sale su un palco vuoto mentre la facciata di una casa si erge alle sue spalle. Uno sguardo alla camera, un sorriso, e la nuova era ha inizio.
Il titolo del disco sembra un volontario omaggio all’omonimo brano “Harry’s House/Centerpiece” della storica cantautrice Joni Mitchell nel 1975. Mitchell stessa ha retwittato la cover dell’album, scrivendo ironicamente: “Adoro il titolo“.
Moda e immagine sono sempre centrali nell’arte di Styles, accompagnando le collaborazioni con i marchi più importanti (nella primavera 2021 era volto di Gucci, complice l’amicizia con Alessandro Michele che ne ha curato buona parte degli outfit) al lancio di Pleasing, beauty brand oltre il binario di genere. Un’artista che come da copione divide con un taglio netto: c’è chi lo esorta per non rientrare negli stereotipi della mascolinità canonica, elogiandolo a simbolo di fluidità e rinnovo, e chi invece lo critica aspramente in quanto un abile trucco di queerbaiting (Styles non ha mai fatto coming out o espresso di far chiaramente parte della comunità LGBTQIA+). Ma con o senza l’approvazione del pubblico, l’ex One Direction, continua a costruire un percorso artistico coerente e acclamato: l’ultimo album “Fine Line“, uscito nel 2019, gli è valso un Grammy Award 2021 come Best Pop Solo Performance per il brano Watermelon Sugar (insieme alle nomination come Best Pop Vocal Album e Best Music Video).
Ma non solo musica, perché Styles è pronto a decollare anche nel mondo del cinema. Dopo il piccolo ruolo in Dunkirk di Christopher Nolan nel 2017, quest’anno Styles farà il suo esordio da protagonista nell’attesissimo My Policeman, storia d’amore gay tra un poliziotto e il curatore di un museo nella Brighton dei primi anni ’50, tratta dal best-seller di Bethan Roberts.
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