Continua a far enormemente discutere la transfobia istituzionale che da mesi vede il Texas sulle prime pagine d’America. Il governatore Greg Abbott, che vuole anche il divieto per i bambini trans di praticare sport, e il procuratore generale dello stato Ken Paxton, hanno duramente attaccato l’assistenza sanitaria per l’affermazione di genere, paragonandola agli “abusi sui minori”. Il Texas ha deciso di bloccare l’assistenza sanitaria nei confronti dei bambini trans*, incaricando il dipartimento di “condurre indagini tempestive e approfondite su tutti i casi segnalati di bambini del Texas sottoposti a procedure abusive di transizione di genere”.
A frenare questa vergogna ci ha pensato la Corte del Texas, che ha ‘temporaneamente’ stoppato la possibilità di far partire indagini sui genitori che forniscono ai figli transgender le adeguate cure mediche. Una decisione, quella presa dal giuidice, figlia della causa intentata dalla American Civil Liberties Union nei confronti del governatore Abbott, che a loro dire “viola i diritti costituzionali dei bambini transgender, dei loro genitori, e dei professionisti che forniscono cure vitali a questi bambini“.
Uno scandalo che ha suscitato e continua a suscitare clamore a livello nazionale, con Joe Biden in prima fila nel chiedere al governatore Abbott di fermarsi. In tal senso spicca l’impresa compiuta da Erin Parisi, alpinista transessuale che ha scalato la vetta più alta dell’Antartide, lo scorso 26 dicembre, per piantare una bandiera dell’Orgoglio transgender.
Parisi, che ambisce a diventare la prima donna apertamente trans a completare le famigerate “Sette Cime”, ha scalato nel fine settimana il Guadalupe Peak, ovvero la montagna più elevata del Texas, situata nel Parco nazionale dei Monti Guadalupe. Una volta sulla vetta la scalatrice ha piantato con orgoglio la bandiera transgender, “a sostegno e solidarietà con i genitori, gli insegnanti e i medici che hanno trascorso le ultime due settimane a difendere i diritti dei bambini trans e la loro libertà di potere accedere alle cure mediche e mentali. Dobbiamo continuare la lotta per i diritti trans e a proteggere i bambini transgender”.
Anche Jamie Lee Curtis, Scream Queen del cinema americano, ha voluto ribadire la propria vicinanza alla comunità festeggiando il compleanno di sua figlia MtoF, Ruby, presentata al mondo a fine 2021.
“Oggi è il compleanno di mia figlia trans“, ha scritto Jamie Lee sui social. “Sono orgogliosa e grata di essere la mamma di una bambina trans e invio il mio sostegno a tutte le famiglie trans degli Stati Uniti che sono state prese di mira dai conservatori. Questo Paese è stato fondato sulla libertà. Un’idea profondamente semplice, tutti coloro che vivono qui dovrebbero essere liberi di sognare e ottenere ciò che vogliono liberamente. LA NOSTRA dichiarazione di indipendenza ci assicura alcuni diritti inalienabili tra cui la Vita, la Libertà e il perseguimento della Felicità. E che ogni volta che una qualsiasi forma di governo punta a distruggere questi fini, è diritto del popolo sfidarlo per garantire Sicurezza e Felicità. Ora certi politici stanno vorrebbero che i genitori che forniscono assistenza di genere per i PROPRI figli siano considerati criminali e meritino il carcere. Queste leggi sono discriminatorie, ingiuste e antiamericane. La libertà di espressione include l’espressione di genere! Come genitore orgogliosa di mia figlia trans, PROMETTO di usare la mia libertà di parola e il mio diritto di voto per SOSTENERE mia figlia e TUTTI i bambini che cercano di vivere LIBERAMENTE come sono“.
Firmato, Jamie Lee Curtis.
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