Esattamente 10 anni fa un 23enne canadese travolgeva la croisette con un capolavoro di 160 minuti, da lui scritto, prodotto e montato. Laurence Anyways di Xavier Dolan, che per l’occasione lavorò anche ai costumi , venne presentato nella sezione Un Certain Regard conquistando due premi: Suzanne Clément vinse come migliore attrice, mentre Dolan fece sua la Queer Palm.
Considerato il suo film manifesto sulle tematiche LGBTQI+, Laurence Anyways compie 10 anni di vita. Dolan venne ispirato a scrivere la pellicola dopo aver sentito la storia di Luce Baillargé, donna trans ex fidanzata di Lyse Lafontaine, co-produttrice del film, con la quale ebbe un figlio, Mikaël. Laurence Anyways è dedicato proprio alla memoria di Baillargé, deceduta causa infarto poco prima dell’uscita della pellicola.
Laurence Anyways, opera gigantesca nella sua ideazione, costruzione e realizzazione per un poco più che ventenne, narra la storia di Laurence, 30enne interpretato da Laurence Alia che il giorno del suo compleanno rivela all’amata compagna il suo essere donna. La sua ragazza, pur rimanendo sconvolta, accetta di rimanere al suo fianco e l’anno successivo Laurence torna a lavorare come professore di letteratura, ma questa volta vestendo abiti femminili. Inizia così una nuova vita, finalmente vivendo pienamente il proprio io, ma il peso dello stigma sociale, il rifiuto della famiglia e l’incompatibilità della coppia cominciano a diventare un problema insormontabile…
Arrivato in Italia solo nel 2016, Laurence Anyways ha consacrato Dolan come autore, tanto da approdare in concorso a Venezia l’anno successivo con Tom à la ferme e sbancare Cannes nel 2014 con Mommy, vincendo il Premio della giuria. Proprio quest’ultimo titolo viene spesso considerato il picco massimo toccato da Xavier da un punto di vista cinematografico, se non fosse per quel Laurence Anyways ancora oggi incredibilmente sconosciuto a molti, e il più delle volte sottovalutato. Una meravigliosa storia d’amore ambientata nel 1989, dalla patina glam, con colori saturi, colonna sonora pop ed elettrodance (A New Error dei Moderat è diventata un must assoluto), grandangoli, dialoghi fiume e taglio melò.
Per la prima volta Dolan non dirige sè stesso, dando forma ad un film che a 10 anni dalla sua uscita internazionale meriterebbe sempre più elogi, consensi, applausi. Al momento disponibile su Chili, a noleggio al prezzo di 3 euro e 99, Laurence Anyways è un’opera da (ri)scoprire. E incondizionatamente amare.
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