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Lesbiche italiane contro Giorgia Meloni, il 3 agosto sit-in in Vaticano

Una protesta per dare eco alla voce resistente delle madri lesbiche italiane e dei genitori dello stesso genere che non saranno più riconosciuti legalmente come tali.

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Non solo le lesbiche d’Europa, che da giorni manifestano davanti le ambasciate italiane delle principali città del Vecchio Continente contro Giorgia Meloni e la sua omobitransfobia istituzionale. Anche le lesbiche italiane hanno deciso di scendere in piazza in sostegno dell’iniziativa internazionale della Communità Lesbica* dell’Europa e dell’Asia Centrale (EL*C) “#lesbiansaremotherstoo“, per ricordare alla premier Meloni che anche loro sono donne e madri.

ALFI (Associazione Lesbica Femminista Italiana), Arcigay Rete Donne Transfemminista, Arcigay Modena “Matthew Shepard” & Lesbiche Bologna – in collaborazione con Differenza Lesbica Roma e Arcigay Roma – hanno organizzato una manifestazione per protestare contro la cancellazione delle madri non gestanti dai certificati di nascita dei propri figli. A Padova, cosa ormai tristemente nota, la procura ha chiesto la cancellazione di 33 atti genitoriali con coppie di mamme.

L’appuntamento è fissato per giovedì 3 agosto 2023, alle ore 18.00. La protesta si sarebbe dovuta svolgere in viale delle Belle Arti 2 davanti all’Ambasciata della Repubblica Italiana presso la Santa Sede. Per ragioni di sicurezza non è stata concessa alcuna autorizzazione. Il sit-in si terrà quindi in Largo Giovanni XXIII, Roma, a due passi da Via della Conciliazione.

Le lesbiche italiane manifesteranno – così come già avvenuto e come avverrà nei prossimi giorni nella altre città europee: Parigi, Bruxelles, Lisbona, Marsiglia, Alicante, Porto, Lione, Nizza, Londra, Berlino e Dublino, per condannare le azioni del governo a danno dei diritti genitoriali delle madri italiane ancora considerate “non conformi” rispetto alla norma sociale e di Stato. #lesbiansaremotherstoo anche nello Stato estero del Vaticano, dove le minoranze sessuali non sono mai state trattate con rispetto.

In piazza ci saranno Chiara Piccoli, Presidente ALFI (Associazione Lesbica Femminista Italiana); Natascia Maesi, Presidente ARCIGAY; Michela Calabrò, Delegata Politiche di Genere ARCIGAY e Coordinatrice Arcigay Rete Donne Transfemminista; Angelica Polmonari, Presidente Arcigay Modena “Matthew Shepard”; e Maria Laricchia, Presidente Lesbiche Bologna.

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