Il Messico ha ufficialmente rilasciato il suo primo passaporto non binario. Nel corso di un evento ospitato dal ministro degli Esteri Marcelo Ebrard, l’impiegatə del Tribunale elettorale di Aguascalientes Jesus Ociel Baena, 38 anni, è statə la prima persona a far suo il passaporto. Al momento della consegna era presente anche Salma Luévano Luna, prima donna trans a diventare deputata federale in Messico. In Italia il passaporto non binario non esiste.
Ebrard ha affermato: “Tutti i diritti devono essere garantiti per tutte le identità“, descrivendo l’evento come un “grande balzo in avanti per la libertà e la dignità delle persone“.
Il Messico si è così unito ad altri 15 Paesi che includono le identità non binarie sui documenti a livello nazionale, tra cui USA, Canada, Germania e Argentina, dopo aver precedentemente consegnato il suo primo certificato di nascita con un indicatore di genere non binario nel febbraio del 2022.
Nel nuovo passaporto, ma anche sulle nuove patenti di guida, una “X” potrà comparire sotto l’indicatore di genere di una persona, andando oltre le diciture “uomo” e “donna”. Il Messico continua così a correre sul fronte dei diritti LGBTQIA+. A fine 2022 il matrimonio egualitario è diventato legale in tutti gli Stati, mentre lo scorso ottobre il senato ha approvato il divieto alle terapie di conversione.
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