Katrín Jakobsdóttir, Prima Ministra dell’Islanda, Bjørn Berge, Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa, e Helena Dalli, commissaria europea per l’uguaglianza, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in vista della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, celebrata come ogni anno il 17 maggio.
La dichiarazione è stata pronunciata ieri, durante il Forum IDAHOT+ organizzato nell’ambito della Presidenza islandese del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.
“Mentre le visionarie politiche europee ci stanno guidando verso un cambiamento positivo senza precedenti e i diritti delle persone LGBTI vengono rafforzati in molti Paesi europei più velocemente di quanto si sarebbe potuto immaginare solo un decennio fa, non possiamo ignorare un continuo regresso dei diritti umani e una continua polarizzazione in Europa con allarmante incitamento all’odio LGBTI-fobico, discriminazione e talvolta persino violenza“, hanno tuonato Jakobsdóttir, Berge e Dalli, per poi proseguire.
“Siamo riuniti a Reykjavik in occasione del Forum IDAHOT+, ospitato dalla Presidenza islandese del Consiglio d’Europa, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia, la transfobia e l’intersessualità della prossima settimana. Questa assemblea annuale dei governi europei, delle organizzazioni internazionali ed europee, delle organizzazioni internazionali della società civile e del mondo accademico è un’opportunità unica per dare uno sguardo positivo ma intransigente allo stato dei diritti delle persone LGBTI in tutto il nostro continente, misurare i progressi, identificare le carenze e osservare tendenze. Mentre ci chiediamo cosa si dovrebbe fare di più, il tema IDAHOT di quest’anno sembra suggerire gli ingredienti chiave: “insieme sempre, uniti nella diversità”. Il Forum offre uno spazio accogliente per mettere tutto questo in pratica e plasmare i successi di domani“.
Ed è qui che Jakobsdóttir, Berge e Dalli hanno elencato i prossimi passi da effettuare.
– Proteggere e rendere possibile il lavoro indispensabile dei difensori dei diritti umani LGBTI e degli attori della società civile;
– Basarsi sulle alleanze storiche che uniscono i movimenti LGBTI per contrastare i tentativi di frammentazione dei diritti umani universali;
– Dimostrare leadership politica ed esibire pratiche nazionali che ispirino il processo decisionale a livello europeo per far progredire l’uguaglianza delle persone intersessuali;– Promuovere buone pratiche per contrastare i discorsi dell’odio contro i giovani LGBTI e favorire l’inclusione nelle scuole;
Il forum IDAHOT+ è il principale evento annuale volto a promuovere collettivamente i diritti delle persone LGBTI in tutta Europa. È organizzato a livello europeo dalla Rete europea dei punti focali governativi LGBTI (EFPN) ed è sostenuto dall’Unità SOGI del Consiglio d’Europa per rafforzare la cooperazione europea sulle politiche di parità SOGIESC. Il Forum riunisce responsabili politici europei, organizzazioni intergovernative e organizzazioni della società civile che valutano i diritti delle persone LGBTI in Europa durante l’anno precedente.
Nella giornata di ieri è stata ufficializzata la Rainbow Europe Map 2023, che vede l’Italia al 34° posto su 49 Paesi per uguaglianza e tutela delle persone LGBT.