Sono circa 60 le città che oggi, sabato 17 ottobre, scenderanno in piazza per stare “Dalla parte dei diritti”: così si chiama la grande mobilitazione nazionale convocata a sostegno dell’approvazione di una legge efficace contro omotransfobia e misoginia in vista del 20 ottobre, giorno in cui riprenderà alla Camera la discussione della proposta di legge licenziata dalla Commissione Giustizia.
“La grande risposta che da ogni parte del Paese è giunta alla mobilitazione #dallapartedeidiritti – commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – è già di per sé un segnale clamoroso, che deve avere arrivare forte e chiaro a Governo e Parlamento. È il momento di fare qualcosa di concreto per contrastare l’odio in questo Paese. Nonostante i timori della pandemia, e nel pieno rispetto delle regole sulla frequentazione dei luoghi all’aperto (cioè con mascherina e rispettando il distanziamento), siamo pronti a riattraversare le strade e le piazze coi nostri arcobaleni“.
La mobilitazione rilancia l’appello rivolto al Parlamento e al Governo da diverse associazioni, tra cui Arcigay e All Out e che ha quasi raggiunto le 70mila firme.
A Roma l’appuntamento con l’evento ufficiale sarà in Piazza del Pantheon alle ore 16:30. Interverranno gli esponenti delle associazioni LGBT e di tutte le realtà che numerose supportano l’iniziativa. Nella città eterna ci sarà anche un’altra piazza a sostegno del DDL Zan, dalle ore 17:00 in piazza San Silvestro.
“Abbiamo deciso di costruire un percorso collettivo e aperto per discutere della legge e organizzare le prossime iniziative. Saremo inoltre in piazza anche il 20 ottobre, sotto Montecitorio, per l’inizio della discussione della legge alla Camera dei Deputati“, scrivono gli organizzatori di questa seconda piazza.
Qui tutte le piazze d’Italia che chiederanno oggi a gran voce una legge contro l’omotransfobia e la misoginia.
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