Pochi giorni fa quella che doveva essere una discussione unitaria per votare l’istituzione di una commissione di inchiesta contro la criminalità organizzata è diventata il palcoscenico di Giovanni Donzelli, coordinatore di Fratelli d’Italia e Vicepresidente del Copasir, che ha utilizzato informazioni riservate per attaccare il Partito Democratico, facendo da megafono alla criminalità organizzata e svilendo la prerogativa parlamentare dell’ispezione nelle carceri.
24 ore dopo, mentre imperversava la bufera dentro e fuori dall’aula, un’altra esponente del suo partito, ovvero l’onorevole Maddalena Morgante, se l’è presa con Rosa Chemical e il presunto “gender” che si appresterebbe a travolgere Sanremo, sviando così la polemica legata a Donzelli, il coinquilino Dalmastro e il Copasir. Una scelta assolutamente voluta di “distrazione di massa“, secondo Rachele Scarpa, neo deputata Pd orgogliosamente e dichiaratamente bisessuale/pansessuale.
Scarpa, via Instagram, ha replicato a Fratelli d’Italia con un geniale video di 200 secondi in cui ha smontato pezzo dopo pezzo la solita trovata della destra nazionale, sempre pronta a sviare l’attenzione quando si trova in difficoltà infangando la comunità LGBTQ, tirando in ballo le famiglie arcobaleno, il presunto “gender” e i nostri diritti. E se Maddalena Morgante ha attaccato Rosa Chemical perché nel suo brano festivaliero canta la vita di un uomo che indossa il rossetto, Scarpa ha ricostruito quanto avvenuto alla Camera truccandosi in ufficio.
“Di testi dissacranti Sanremo ne ha visti tanti e questo non mi sembra neanche uno dei più spinti. Si cerca sempre una distrazione e il bersaglio è sempre la comunità queer. Quando Fratelli d’Italia fa un errore grosso trova sempre qualcos’altro di cui parlare, un fantoccio, una categoria da macchiettizare, e non a caso sono sempre le categorie più fragili. La comunità LGBT, i migranti, gli studenti. In piena solidarietà con la comunità queer italiana e la libera espressione della sessualità, anche di quella fluida, ho deciso di raccontarvi della cosa di vera rilevanza in Italia, in questi giorni, truccandomi in ufficio“.
Ed è qui che Rachele, in poco più di un minuto, ha perfettamente riassunto quanto avvenuto, facendo anche chiarezza dinanzi al gran baccano degli ultimi giorni, spesso assai poco esaustivo. “Quindi abbiamo un sottosegretario che fa le soffiate, un vicepresidente del Copasir che non sa tenere la bocca chiusa ma dovremmo tutti quanti preoccuparci del fatto che Rosa Chemical sarà a Sanremo e canterà una canzone su un uomo che si mette il rossetto in ufficio. Bah”.
Pungente, puntuale, perfetta. E a seguire il testo di Made in Italy, brano di Rosa Chemical da noi già ascoltato e ‘recensito’ che ha a tal punto ‘sconvolto’ la deputata di Fratelli d’Italia che a suo dire andrebbe a “minare l’identità dell’uomo e della donna”. O molto più semplicemente, un pezzo del suo partito andato incontro ad un assurdo inciampo firmato Donzelli – Dalmastro.
Testo – Made in Italy – Rosa Chemical
Damn, fratello
Ma siamo l’Italia anche oggi, la stiamo salvando
Vai Bdope, fammi sentire quanto sei italiano
Dimmi come si fa
A restare fedeli
Sex boy ma non parlo americano
Per i tuoi sono il tipico italiano
Uh Ah
Tu sai che non è la cosa giusta
Finché la vicina non ci bussa
Finché non sente le urla
Uh Ah
Maaa (ahh)
Le canzoni d’amore
Sono meglio stonate
Te le canto così
Ai ai ai ai Ai
Nel momento piccante
Ti messaggia l’amante
Ma va bene così
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rossetto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e meglio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy)
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
Sono un bravo cristiano
Ma non sono cristiano
Tu vuo’ fa l’americano
Io voglio morire da italiano
Io voglio una vita come Vasco
Stringere la mano a Celentano
Ti voglio nuda col calzino bianco
L’uomo vitruviano
Io sono il tuo Leonardo
E a ma ma marama
Sì le piaccio (eh)
E pa pa parapa
Non gli piaccio
A te
Te
Te
piace un altro
E okay
Nel mio letto c’è spazio
Maaa
Le canzoni d’amore
Sono meglio stonate
Te le canto così
Ai ai ai ai ai
Nel momento piccante
Ti messaggia l’amante
Ma va bene così
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rosseto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e melio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
Ehm ehm
Babababadibubum
Babababadibubum
Badabadabidababa badibubum
Babababadibubum
Hey sexy lady
Babababadibubum
Badabadabidababa badibubum
Ahah
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rossetto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e meglio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy)
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
La festa (made in Italy)
La voglia (made in Italy)
I piedi (made in Italy)
L’Italia (made in Italy)
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