“Non si nasce genitori ma si sceglie di diventarlo, per questo la genitorialità responsiva è un processo complesso che non si esaurisce in un rapporto biologico padre-figlio, madre-figlio, e non appartiene al genere” queste le parole di Iris dello Iacono responsabile della UOS di Pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Benevento che da tempo svolge attività di counseling sulla genitorialità responsiva.
La dottoressa ha discusso recentemente di questo tema con altri colleghi al Congresso nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), dal titolo ‘NAPULE È… Pediatria Preventiva e Sociale’.
In merito, in particolare all’omogenitorialità e alle famiglie arcobaleno, Dello Iacono ha proseguito dicendo:
“Siamo abituati alla figura di una famiglia tradizionale, ma oggi tante cose sono cambiate, la cultura e il modello di famiglia: dalle famiglie monoparentali a quelle con due papà o con due mamme. Noi come operatori della salute dobbiamo accompagnare anche loro perché la genitorialità responsiva non appartiene al genere. La genitorialità appartiene al ruolo. I bambini delle famiglie arcobaleno hanno gli stessi diritti ad avere una genitorialità responsiva e quindi a crescere in una famiglia ben supportata”.
Le parole dell’esperta sono importanti ed in netto contrasto rispetto a quanto disse nel 2015 il presidente della SIPPS Giuseppe di Mauro: “io mi auguro che in Italia e in Europa non venga mai approvata una legge sulle adozioni gay, questi bambini che emulano la famiglia, i genitori…si rischia di fare un esercito di gay, è qualcosa che non vedo bene, è tendenzialmente ad alto rischio che il bambino abbia problemi psichiatri e psicosomatici. Creiamo un diverso, un qualcosa di anti-naturale, noi abbiamo maschi e femmine e non vedo altre caselle»
Giuseppe di Mauro, inoltre, aggiunse: “sono sicuro che la stragrande maggioranza di questi ragazzi possono avere dei problemi non indifferenti. Se la famiglia è il punto di riferimento, allora io che sono figlio di due gay come posso fare tutto il contrario di quello che fanno i miei genitori?”.
Cos’è la genitorialità responsiva secondo Dello Iacono
Come ha sottolineato Iride dello Iacono è importante capire che “la genitorialità non è un percorso ineluttabile, perché non si nasce genitori ma si sceglie di diventarlo. Quando scatta questo momento, si acquisisce la responsabilizzazione nei confronti del nuovo essere che abbiamo messo al mondo e lo si fa con una genitorialità carica di interiorizzazione. Questa è la genitorialità responsiva, che possiede una doppia accezione: da una parte deve dare una risposta alle richieste dei bambini, che sono non verbali nei primi giorni di vita e mano a mano diventano verbali, gestuali, motorie, di discussione e dialogo durante l’adolescenza. Per questo motivo comprendiamo che la genitorialità responsiva non si esaurisce nei primi anni di vita, ma è un percorso dinamico che accompagna l’esistenza dei genitori e del loro figlio o figlia per tutta la vita”.
Una genitorialità che va, quindi, oltre il genere. Finalmente qualcuno riesce a capirlo.
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