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Troye Sivan e i ruoli queer per gli attori dichiaratamente queer: “Hollywood, presta più attenzione”

Un casting “autentico”, sottolinea Troye, può “cambiare la vita di qualcuno”, in particolare per i giovani attori LGBTQ.

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Troye Sivan e i ruoli queer per gli attori dichiaratamente queer: "Hollywood, presta più attenzione" - Troye Sivan - Gay.it
 

Cantante nonché attore australiano, Troye Sivan è entrato a gamba tesa nel dibattito tutto hollywoodiano sui casting che abbracciano attori dichiaratamente etero interpretare personaggi queer. Nel corso di un podcast di Variety, Troye ha presentato il suo prossimo film, Three Months, in uscita nel fine settimana su Paramount Plus.

Nella pellicola Sivan interpreta Caleb, un liceale della Florida che scopre di aver fatto sesso non protetto con un ragazzo sieropositivo. I tre mesi del titolo si riferiscono proprio alla successiva tempistica prevista per fare un attendibile test HIV. Assente dal grande schermo dal 2018, quando prese parte a Boy Erased, il cantante ha ricordato il suo primo test. “Ero in una nuova relazione e volevo fare sesso. Siamo andati entrambi a fare il test, era tutto ok ed è andato tutto bene“.

Scritto e diretto dall’esordiente Jared Frieder, “Three Months” è un romantic drama a tinte teen. “Dove sono le storie che dipingono il quadro odierno dell’HIV?”, si è domandato Sivan. “Spero che le persone traggano un determinato messaggio da questo film, ovvero che qualunque cosa accada, starai bene”. Troye sta attualmente girando “The Idol”, serie HBO.

“Recitare è una cosa che sto iniziando ad accettare solo ora”, ha confessato Sivan. “Sto finalmente iniziando ad accettare che questo fa parte del mio lavoro, capisci cosa intendo? E che forse sono un attore”.

Sivan ha fatto pubblicamente coming out nel lontano 2013, quando era poco più che un adolescente. Ed è qui che ha affrontato il tema ‘casting’ ad Hollywood, chiedendo alla Mecca del Cinema di dare maggiori possibilità agli attori dichiaratamente LGBTQ. “Vorrei dire alle persone che fanno i casting: ‘Hai davvero guardato quel provino? Perché stai scegliendo quella persona?'”

Un casting “autentico”, sottolinea Troye, può “cambiare la vita di qualcuno”, in particolare per i giovani queer. “Quando si vedono sullo schermo in modo reale, fa una grande differenza”.

Non a caso quando il cantante era più giovane, si è rivolto proprio alle icone gay per trarne ispirazione. “Per qualche ragione, ho scoperto come scaricare illegalmente Like a Prayer di Madonna”, ricorda Sivan. “E l’ho messo in loop nel lettore multimediale di Windows sul PC, collegato ai terribili altoparlanti del computer. Correvo, saltavo, ho semplicemente cantato quella canzone ancora e ancora, e ancora e ancora. Guardandomi indietro, sento che se vedessi mio figlio fare una cosa del genere, mi scioglierei. Mi si scioglierebbe il cuore perché credo non ci sia niente di più dolce che vedere sentori di stranezza nei bambini. In quel momento, e non so perché, ero così attratto da questa sgargiante, camp, enorme popstar”.

Per il lancio di Three Months il cantante ha pubblicato due nuovi inediti, Wait e Trouble.

Negli ultimi mesi il dibattito sui casting hollywoodiani legati ad attori etero e dichiaratamente queer ha abbracciato non poche prese di posizioni. In tal senso hanno esplicitato opinioni Benedict Cumberbatch, Michael UrieRupert Everett, Aaron SorkinAndrew Garfield, Richard E. Grant, Jim Parsons ed Eddie Redmayne.

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