Home / Cinema / Venezia 79, Leone d’Oro a All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, Guadagnino miglior regista

Venezia 79, Leone d’Oro a All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, Guadagnino miglior regista

Uno splendido doc dedicato a Nan Goldin, cantrice del sottobosco underground newyorkese e della sottocultura gay della Grande Mela.

4 min. di lettura
Venezia 79, Leone d'Oro a All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, Guadagnino miglior regista - Leone dOro a All the Beauty and the Bloodshed - Gay.it
0:00
Ascolta l'articolo

La 79ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia è stata sorprendentemente vinta dal documentario All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, gigantesco ritratto di una gigantesca artista queer: Nan Goldin, artista di fama internazionale, attivista, regista, fotografa dichiaratamente bisessuale, diventata celebre negli anni ’80 in quanto cantrice del sottobosco underground newyorkese e della sottocultura gay della Grande Mela.

Un doc bellissimo coraggiosamente premiato dalla giuria con il premio più ambito, onestamente impronosticabile alla vigilia.  Poitras è così diventata la 3a donna di fila a vincere il Leone d’Oro dopo Chloé Zhao e Audrey Diwan. Nelle 76 edizioni precedenti appena 4 riuscirono nell’impresa. Margarethe von Trotta, Agnes Varda, Mira Nair e Sofia Coppola. All the Beauty and the Bloodshed è il 2° documentario a vincere il Leone d’Oro dopo Sacro Gra di Francesco Rosi, nel 2013. Si tratta del 12esimo Leone per gli Stati Uniti d’America, che raggiungono in vetta la Francia in questa speciale classifica, staccando l’Italia a quota 11.

Gli orsi non esistono (Khers nist) di Jafar Panahi, arrestato lo scorso luglio per aver manifestato contro l’imprigionamento di altri due registi, Mohammed Rasoulof e Mostafa Aleahmad, si è così dovuto accontentare di un Premio speciale della giuria. Panahi, Leone d’Oro nel 2000 con Il Cerchio, è ancora una volta protagonista e regista di uno straordinario film girato in clandestinità con al centro due storie d’amore parallele. In entrambe, gli innamorati sono tormentati da ostacoli nascosti e ineluttabili: la forza della superstizione e le dinamiche del potere.

Niente da fare per Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio e Monica di Andrea Pallaoro, tornati a casa a mani vuote.

Venezia 79, Leone d'Oro a All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, Guadagnino miglior regista - Luca Guadagnino - Gay.it

La giuria capitanata da Julianne Moore ha poi riconosciuto il primo premio ufficiale di Venezia a Luca Guadagnino, al 4° tentativo. Bones and All ha vinto Leone d’argento per la miglior regia e il Premio Marcello Mastroianni come miglior attrice emergente a Taylor Russell.  “Non sarei qui stasera se non fosse per Alberto Barbera da quando decise di invitare quel folle mio film vent’anni fa The protagonists. Fare film è la mia vita, lo faccio fin da quanto avevo 8 anni con i miei Super8 e grandi compagni di viaggio che sono qui stasera. Il cinema non conosce geografia e non conosce confini per questo dedico il premio a Jafar Panahi e Mohammad Rasoulof arrestati dal governo iraniano. Viva loro, viva la sovversione e viva il cinema!”, ha festeggiato dal palco un emozionato Guadagnino.

Venezia 79, Leone d'Oro a All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, Guadagnino miglior regista - Cate Blanchett - Gay.it

Miglior attore a sorpresa Colin Farrell, bravissimo nello splendido Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh ma incredibilmente vincitore al cospetto di un Brendan Fraser che onestamente appariva imbattibile con The Whale.  Vincitrice annunciata per la sua monumentale e mostruosa direttrice d’orchestra in Tar, Cate Blanchett ha conquistato la sua 2a Coppa Volpi come miglior attrice 15 anni dopo Io non sono qui di Todd Haynes, con l’esordiente Alice Diop vincitrice del premio per la miglior opera prima e del Leone d’Argento Gran Premio della Giuria con il folgorante Saint-Omer.

Nella sezione Orizzonti,  premio come miglior attrice per Vera Gemma, in lacrime e sorpresa sul palco grazie a Vera, premiato anche per la miglior regia. A seguire tutti i vincitori ufficiali.

Venezia 79, Leone d'Oro a All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, Guadagnino miglior regista - Vera Gemma - Gay.it

Premi della Selezione Ufficiale

Leone d’oro al miglior film: All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras
Leone d’Argento Gran Premio della Giuria: Saint-Omer di Alice Diop (Francia)
Leone d’argento per la miglior regia: Luca Guadagnino per Bones and All
Premio speciale della giuria: Gli orsi non esistono (Khers nist) di Jafar Panahi (Iran)

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Colin Farrell ne Gli spiriti dell’isola
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Cate Blanchett per Tar

Premio Osella per la migliore sceneggiatura: Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) di Martin McDonagh
Premio Marcello Mastroianni: Taylor Russell per Bones and All

Premi della sezione Orizzonti

Premio Orizzonti per il miglior film: Jang-e jahāni sevvom di Houman Seyyedi (Iran)
Premio Orizzonti per la miglior regia: Tizza Covi e Rainer Frimmel per Vera
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura: Blanquita di Fernando Guzzoni (Cile, Messico)
Premio speciale della giuria di Orizzonti:  Chleb i sól di Damian Kocur (Polonia)
Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio: Snow in September, regia di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile: Mohsen Tanabandeh in Jang-e jahāni sevvom  di Houman Seyyedi
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile: Vera Gemma per Vera

Leone del futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis”: Saint-Omer di Alice Diop (Francia)

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !