Billy Porter interpreterà James Baldwin in un biopic interamente dedicato allo scrittore e attivista statunitense, deceduto nel 1987.
La star di Pose scriverà anche la sceneggiatura della pellicola insieme a Dan McCabe, per la Allen Media Group Motion Pictures di Byron Allen. Il film sarà tratto da James Baldwin: A Biography, il libro del 1994 di David Leeming, professore emerito di inglese all’Università del Connecticut che fu caro amico e assistente di Baldwin per oltre 25 anni.
Da più parti considerato come uno dei migliori scrittori di tutti i tempi, Baldwin ha spesso esplorato temi legati alla mascolinità, alla sessualità, all’etnia e alla classe sociale, abbracciando cambiamenti sociali e politici come il movimento per i diritti civili e il gay liberation movement. I protagonisti dei suoi scritti erano principalmente uomini afroamericani gay e bisessuali.
Le opere più acclamate e conosciute di Baldwin sono Go Tell It on the Mountain, Notes of a Native Son, Another Country, The Fire Next Time, Giovanni’s Room e If Beale Street Could Talk, l’ultimo dei quali è stato adattato da Barry Jenkins nel 2018.
Porter ha dichiarato: “Come uomo queer nero su questo pianeta con relativa coscienza, mi ritrovo, come ha detto James Baldwin, ‘sempre infuriato’. Lo sono perché James lo era. Sono sulle spalle di James Baldwin e intendo espandere la sua eredità per le generazioni a venire“.
Allen, fondatore, presidente e CEO di Allen Media Group, ha aggiunto: “Noi di Allen Media Group Motion Pictures siamo estremamente felici nel condividere con il mondo la fenomenale storia di James Baldwin. Il talento e l’impegno di Billy Porter e Dan McCabe nell’amplificare l’eredità e i contributi di James Baldwin sono inestimabili e impareggiabili per questa storia unica ed epica“.
Porter ha più volte espresso la propria ammirazione per Baldwin, nel corso della propria carriera, in particolare agli Emmy Awards del 2019, quando divenne il primo uomo di colore dichiaratamente gay a vincere il premio come miglior attore grazie al suo strepitoso Pray Tell, in Pose. Porter citò per l’occasione il saggio di Baldwin del 1970, They Can’t Turn Back: “Ci sono voluti molti anni per vomitare tutta la sporcizia che mi era stata insegnata su di me e cui avevo creduto per metà prima che potessi camminare su questa terra come se avessi il diritto di essere qui“.
Omosessuale dichiarato e afroamericano, Baldwin è ancora oggi giustamente considerato colonna portante del movimento LGBT a stelle e strisce. Go Tell it on the Mountain – Gridalo forte, suo primo romanzo pubblicato nel 1953, è una folgorante opera autobiografica sulla sua giovinezza a Harlem. Dopo la pubblicazione di Another Country venne attaccato per aver parlato dell’omosessualità all’interno della comunità nera di New York. Eldridge Cleaver, leader delle Pantere Nere, accusò le opere di Baldwin di “odio assoluto per i neri”. Tornato in Francia lavorò a If Beale Street Could Talk. Il suo ultimo romanzo, Just Above My Head – Sulla mia testa, è del 1979. Nel 1986 nominato commendatore della Legion d’onore dal governo francese, James Baldwin è mortp nel 1987 a Saint-Paul de Vence.
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