Torniamo a parlare di Caivano, Napoli, a poco più di una settimana dall’omicidio di Maria Paola a causa di quanto accaduto a Ciro Pisano, 25enne giornalista candidato consigliere comunale per Italia Viva.
Ciro, come riportato da IlMattino e come da lui denunciato sui social,sarebbe stato apostrofato con insulti omofobi una volta arrivato al seggio, al liceo Braucci, quartiere Sant’Antonio ai cappuccini, dove stava svolgendo il compito di rappresentante di lista. Un altro candidato, Giuseppe Carofilo, l’avrebbe offeso.
Io avrei anche accettato col sorriso sulle labbra, ma non possiamo permetterci di entrare nella vita personale delle persone. Ho saputo che Carofilo si è recato al pronto soccorso per farsi refertare. Ho reagito, ma non c’è stata colluttazione né violenza. Gli sono corso incontro solamente per gridargli in faccia che certi linguaggi non li può utilizzare nemmeno a casa sua e che a Caivano per gente come lui non deve esserci più spazio. Ho lottato per la mia autodeterminazione, per ciò che sono, per ciò che diventerò e non permetterò mai a nessuno di tarparmi le ali. Se andremo a governo di questa città, lavoreremo fin da subito contro l’omofobia, le differenze di genere, l’odio, le discriminazioni, il razzismo e il sessismo.
Ciro ha denunciato il tutto alla polizia, con il MoVimento Cinque Stelle Caivano, via social, che ha subito espresso parole di vicinanza. “Condanniamo ogni forma di discriminazione. Siamo vicini all’amico Ciro Pisano per le offese ricevute da parte di un candidato consigliere comunale. Dopo l’ultimo avvenimento sul territorio di Caivano si sarebbe dovuto evitare, ma proprio non si riesce a cambiare“.
A Siena un ragazzo transgender FtoM è stato allontanato dalla presidente di seggio.
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