Ancora un endorsement dal mondo della musica italiana. Dopo Fedez, Elodie, Levante, Piero Pelù, Michele Bravi, Paola Turci, Mahmood e il maestro premio Oscar Nicola Piovani, anche i ragazzi dello Stato Sociale hanno voluto pubblicamente esprimere il loro sostegno alla legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
Intervistato da LaRepubblica, Alberto “Bebo” Guidetti, a nome di tutti, ha sottolineato come sia “desolante non solo che una legge contro l’omotransfobia ancora non esista, ma anche che se ne stia bloccando l’approvazione“. Guidetti ha smontato anche le menzogne di Lega e Fratelli d’Italia, secondo cui il DDL Zan sarebbe liberticida. “Falso, chiunque può avere la propria opinione: la legge vuol combattere solo chi la sua opinione la vuol far prevalere con la violenza. E purtroppo queste persone non sono poche. Se fossimo in un Paese civile non ci sarebbe bisogno di una legge così. Invece serve, e con urgenza“.
“Se la destra è contro questa legge“, ha continuato Bebo, ” è perché risponde a un elettorato che ha certi valori e certe idee. D’altronde l’Italia non è mai stato un Paese eccessivamente libero sessualmente, tutte le conquiste sui diritti civili sono state raggiunte faticosamente“.
Sul perché quasi solo il mondo della musica stia utilizzando la propria voce per chiedere la rapida approvazione del DDL Zan, Guidetti ha una sua idea: “Questa domanda dovrebbe rivolgerla alle altre categorie sociali, come gli sportivi o gli intellettuali. Noi rispondiamo per noi stessi e il motivo è che noi musicisti facciamo rumore, se diciamo una cosa veniamo ascoltati. E l’arte si porta dietro la nomea, giustificata, di posto della libertà“.
Dinanzi alla destra parlamentare che promette fuoco e fiamme contro il DDL Zan, Guidetti teme il pantano, ma si dice pronto alla battaglia.
Probabile che resti bloccata, visti anche i numeri del Senato, ma forse alcuni partiti crolleranno, prima o poi. Sarà comunque una cosa lunga anche se speriamo che la battaglia civile in Italia continui. Noi siamo pronti a partecipare a tutte le iniziative a favore di questa legge, come abbiamo sempre fatto”.
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