Un video testimonierebbe che Donald Trump sarebbe il presidente più LGBT-friendly che l’America abbia mai avuto. Ci ricorda quasi quando Silvio Berlusconi disse di essere il miglio premier degli ultimi 150 anni. Ma esiste veramente il Trump gay-friendly?
Il video, realizzato da Log Cabin Republicans, il più grande gruppo di conservatori LGBT + negli Stati Uniti, mette a confronto quanto fatto da Trump in questi anni e l’impegno sui diritti civili del suo prossimo sfidante, Joe Biden.
L’elogio al Trump gay-friendly
Ma questa creazione è un concentrato di fake news, dove si omettono i successi e idee del candidato democratico, enfatizzando invece i pochi risultati dell’attuale presidente. E non facendo parole dei 168 attacchi rivolti alla comunità LGBT.
Tra gli ospiti d’onore del video, c’è Richard Grenell. Il primo funzionante apertamente gay nell’amministrazione Trump, ma che dopo poco ha lasciato il suo incarico nei servizi segreti. Grenell spiega infatti che “il presidente Trump ha fatto di più per promuovere i diritti di gay e lesbiche in tre anni rispetto a Joe Biden in oltre 40 anni a Washington“. Quali sarebbero i meriti di Trump? La nomina dello stesso Grenell, nonostante la sua omosessualità, e l’impegno (mai visto, solo propagandato) del presidente a voler depenalizzare l’omosessualità in tutto il mondo.
Muto sui 168 attacchi del Trump “gay-friendly” alla comunità LGBT. Zero commenti anche sul programma di riforma sui diritti civili presentato mesi fa da Biden. E nessuna parola sul reale impegno del candidato dem nei 40 anni di carriera.
Vota Trump, il presidente più pro-gay
Lo spot elettorale si conclude con Grenell che spinge a votare repubblicano.
I gay non devono votare democratico, perché Donald Trump è il presidente più pro-gay nella storia americana.
Trump ha ovviamente ritwittato il video, scrivendo “Il mio grande onore !!!” confermando dunque la convinzione del Trump gay-friendly per eccellenza.
Ma ecco alcuni spunti per riflettere sull’inclusività di questo presidente:
- Trump contro la comunità trans per sanità e licenziamenti.
- Attacco comunità trans nell’esercito.
- L’odio aumentato in 4 anni di Trump.
E per tutti gli articoli di Gay.it a riguardo: Donald Trump.
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Evidentemente i sondaggi lo danno veramente perdente, per arrivare a chiedere il voto LGBT vuol dire che è proprio alla canna del gas.