La Florida di Ron De Santis si sta velocemente trasformando in un vero e proprio inferno per la comunità LGBTQIA+. Le politiche del governatore repubblicano, che dovrebbe candidarsi per le Presidenziali del 2024, continuano a minare la libertà e la sicurezza delle persone queer, soprattutto giovani e studenti. Il clima anti-LGBT della Florida sta letteralmente terrorizzando le famiglie dei giovani queer tanto che, secondo un nuovo studio, più della metà dei genitori di figli LGBTQIA+ vuole lasciare lo stato.
Ormai da mesi è diventata quasi una consuetudine, quasi all’ordine del giorno, trovare notizie di nuovi provvedimenti messi in atto dalle istituzioni della Florida contro la comunità LGBTQIA+. Prima il divieto all’uso dei bagni diversi dal genere assegnato alla nascita, poi la legge “Don’t Say Gay” che ha scatenato un clamore mediatico e istituzionale tra i più accaniti degli ultimi tempi e che vieta agli insegnanti di parlare di orientamento sessuale e identità di genere nelle scuole. Infine, è arrivata anche una stretta sulla cultura.
L’obiettivo dei repubblicani, e quello che sembra essere diventato la missione di De Santis, è cancellare le persone queer dalla cultura e dalla storia: ecco che allora le biblioteche scolastiche devo rimanere chiuse finché una valutazione statale non dichiarerà l’esito positivo, i libri di testo vengono riscritti ed editati per assicurarsi che le persone queer non vengano menzionate e nelle librerie viene vietata la vendita di libri a tematica LGBTQIA+, siano essi romanzi di narrativa o saggistica.
Quella intrapresa da Ron De Santis e la sua squadra è una vera e propria crociata contro le persone LGBT e sta spingendo sempre più genitori a considerare di scappare dallo stato per proteggere i propri figli. In particolare, il nuovo studio che ha evidenziato questa tendenza è stato il Williams Institute, l’istituto di ricerca sulle politiche pubbliche realizzato dall’Università di Los Angeles e del Massachusetts.
Il William Institute ha scoperto che, sul totale degli intervistati, il 56% dei genitori stava pensando di lasciare la Florida. Il 17%, invece, aveva già provveduto ad andarsene.
La carriera politica di Ron De Santis, d’altronde, si è basata sulla demonizzazione delle persone di colore e delle persone queer, definendo la presenza di temi LGBTQIA+ e intersezionali nelle scuole come “indottrinamento”. Non c’è da stupirsi, quindi, se pur di proteggere i propri figli da questo clima di terrore, sempre più genitori siano disposti a lasciare la propria casa e la propria vita per trovare un nuovo inizio, più sicuro, altrove. Non c’è da stupirsi, sì, ma solo al pensiero l’amaro in bocca rimane.
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