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Heartstopper, la recensione della serie queer Netflix: “Un dolcissimo amore tra due ragazzi ai tempi del liceo”

Due 15enni travolti dall’amore nell’adattamento seriale di una celebre graphic novel. Dal 22 aprile su Netflix, impossibile non innamorarsi di Heartstopper.

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Heartstopper, la recensione della serie queer Netflix: "Un dolcissimo amore tra due ragazzi ai tempi del liceo" - Heartstopper 4 - Gay.it

Nel 2016 Heartstopper nasce come webtoon e spopola rapidamente, trasformandosi presto in graphic novel di successo. L’opera di Alice Oseman, arrivata in Italia con Mondadori, sbarca dal 22 aprile su Netflix grazie ad un adattamento in live-action che quasi certamente diventerà di culto per la piattaforma streaming, replicando quanto già visto su Disney Plus con Love, Victor e su TimVision con la 2a indimenticata stagione di Skam Italia. Perché al centro di Heartstopper c’è una dolcissima storia d’amore tra due ragazzi.

Charlie e Nick frequentano la stessa scuola ma non si sono mai incontrati, fino al giorno in cui si trovano seduti l’uno accanto all’altro. Da quel primo sguardo, seguito da un primo sorriso, i due diventano inseparabili. Apparentemente amici, se non fosse che Charlie si innamori perdutamente di Nick, anche se è convinto di non avere alcuna possibilità. Questo perché Nick è un atleta, gioca a rugby, ha non si sa quante ragazzine che gli corrono dietro e viene descritto da tutti come l’esempio perfetto dell’eterosessualità fatta adolescente. Ma l’amore regala sorprese, perché anche Nick si scopre attratto da Charlie. E nulla sarà più come prima…

Heartstopper, la recensione della serie queer Netflix: "Un dolcissimo amore tra due ragazzi ai tempi del liceo" - Joe Locke as Charlie Spring - Gay.it

Otto puntate da 30 minuti l’una da vedere tutte d’un fiato, con respiri profondi e occhi a forma di cuore, perché il romanticismo regna indisturbato in Heartstopper, per l’occasione co-diretto dalla stessa Alice Oseman, autrice della graphic novel, al fianco di Euros Lyn. Dopo 10.000 ragazzi provinati, i 18enni Kit Connor e Joe Locke hanno ottenuto le ambite parti di Charlie e Nick, così apparentemente diversi eppure così straordinariamente perfetti, l’uno al fianco dell’altro. Goffo e timido il primo, atletico, sicuro di sè e popolare il secondo. A legarli una profonda dolcezza, che li vedrà da subito avvicinarsi, conoscersi con reciproco ed evidente interesse.

Attorno a loro ruota un universo scolastico che abbraccia ampie e annunciate sfaccettature, nonché cliché onestamente facilmente digeribili. C’è il ragazzo represso che vorrebbe frequentare Charlie solo e soltanto lontano da occhi indiscreti, l’adolescente bullo e omofobo che perseguita il giovane, la ragazza innamorata di Nick che si trasformerà in sua prima ‘alleata’ quando il coetaneo accetterà finalmente il proprio io, l’amico di una vita di Charlie visibilmente geloso di Nick, l’amica transgender che ha cambiato scuola passando ad un istituto interamente femminile, il professore dichiaratamente omosessuale che aiuta Charlie a combattere le proprie paure, la coppia di ragazze che fa coming out affrontando l’omofobia scolastica, e poi loro, i genitori, fortunatamente di ampie vedute, vicini ai propri figli e sempre pronti a sostenerli.

Heartstopper, la recensione della serie queer Netflix: "Un dolcissimo amore tra due ragazzi ai tempi del liceo" - Kit Connor as Nick Nelson - Gay.it

Un progetto, quello firmato Netflix, sfacciatamente e orgogliosamente ‘positivo’ nel dettare un determinato messaggio di accettazione, di sè e altrui, con la consapevolezza che nulla è impossibile quando ad esplodere dal nulla è l’amore. La tensione emotiva dei due giovani protagonisti, straordinariamente credibili e di rara bravura, traspare magnificamente durante l’intero racconto, provocando un senso di gioia e apprensione.

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Heartstopper, la serie Netflix

27 anni appena, Alice Oseman ha avuto la rara opportunità di adattare in prima persona la propria acclamata creatura editoriale, inserendo all’interno del racconto schizzi grafici in perfetto stile fumettistico, con scintille che prendono forma quando le mani dei due protagonisti si avvicinano e foglie colorate che volteggiano attorno ai loro volti quando le rispettive labbra finalmente si incontrano.

Finezze d’autore funzionali ad un coming of age che vede un gruppo di amici affrontare un percorso fatto di scoperta e accettazione di sé, aiutandosi a vicenda mentre cercano la loro più autentica natura. Heartstopper non ha nulla di veramene ‘rivoluzionario’, perché in tal senso Love, Victor ha spalancato strade fino a 3 anni fa inesplorate, ma ha la forza dell’amabilità dei suoi due protagonisti, così verosimili nel vivere un primo amore tanto difficile da gestire, tra coming out e paura dell’ignoto, sentimenti che divampano nel petto e volontà di farli propri alla luce del sole.

Ad oggi Alice Oseman ha pubblicato 4 volumi di Heartstopper, con il 5° in uscita nel 2023. Facile immaginare che l’avventura Netflix possa proseguire, perché sarà complicato non innamorarsi di Charlie, Nick e dei loro universi che improvvisamente si sono incontrati, fondendosi amabilmente.Heartstopper, la recensione della serie queer Netflix: "Un dolcissimo amore tra due ragazzi ai tempi del liceo" - Heartstopper 3 - Gay.it

Heartstopper, la serie Netflix

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