Just watching a few seconds of her Oscars speech for the first time was enough to get the happy tears flowing again for Jamie Lee Curtis.
The #Oscars winner spoke to TODAY about the pronouns she's using for the award, if she stayed up late after the ceremony, and more! pic.twitter.com/QgKB9SNdTY
— TODAY (@TODAYshow) March 14, 2023
All’età di 64 anni Jamie Lee Curtis è riuscita nell’impresa sfuggita a suo padre e a sua madre, ovvero i celebri Tony Curtis e Janet Leigh, vincendo l’Oscar come miglior attrice non protagonista grazie a Everything Everywhere All at Once, film con cui si è portata a casa anche due Screen Actors Guild Awards.
L’iconica Scream Queen del cinema americano, leggendaria Laurie Strode di Halloween, ha annunciato tra le lacrime di voler dedicare l’ambita statuetta a sua figlia Ruby, dichiaratamente transgender da un paio di anni. Intervistata da Hoda Kotb e Savannah Guthrie al Today Show, Curtis ha rivelato che da oggi in poi si riferirà all’Oscar con i pronomi “they/them”, a supporto proprio di sua figlia.
In diretta tv Jamie Lee ha parlato dell’Oscar sempre e solo al plurale, rivelando come “stanno andando alla grande e si stanno ambientando”, in riferimento per l’appunto alla statuetta appena arrivata in casa. “Nella mia vita, non avrei mai pensato in un milione di anni che avrei potuto vivere questi due giorni, e sono molto commossa dall’intera faccenda”.
Nei giorni scorsi, dopo il trionfo Academy, Curtis si era detta scettica dinanzi all’eventualità di cancellare le categorie di genere agli Oscar, per quanto consapevole della discriminazione in atto per le persone non binare.
Ruby Guest è una delle figlie avute da Curtis con Christopher Guest, oltre alla 34enne Annie. Nel maggio 2022, Ruby ha sposato l’amata Kynthia in un matrimonio a tema cosplay, andato in scena proprio nella villa di mamma Jamie Lee, che ha celebrato il matrimonio. Da due anni a questa parte Curtis è diventata attivista a sostegno dei diritti trans, spendendosi quasi quotidianamente sui social contro le leggi omotransfobiche presentate dai repubblicani.
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