Dopo Levante, che ha scritto di suo pugno un appello dalle pagine de La Stampa in favore del DDL Zan, anche Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, ovvero i La Rappresentante di Lista, hanno voluto sostenere pubblicamente la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
“Così la destra esaspera i conflitti sociali“, si intotola il pezzo firmato da Veronica e Dario per La Stampa di Torino.
Da troppo tempo i partiti di Salvini e della Meloni utilizzano i propri mezzi al governo per bloccare processi di rinnovamento della società per scopi propagandistici e avendo come unico fine non il progresso socioculturale del nostro Paese, ma una divisiva esasperazione dei conflitti sociali che sembra avere a sua volta come unico obiettivo la campagna elettorale. Nel caso del DDL Zan, esattamente come succede per la legge sullo Ius Soli, la classe politica si rivela inadatta ad esprimere in forma di legge passaggi che gran parte della società ha già fatto, tenendo sotto scacco un Paese la cui classe dirigente risulta infine incapace di rappresentare le istanze di diritto, con una visione solidale, ambientalista e progressista. Il DDL Zan si inserisce perfettamente all’interno di una serie di proposte di legge che permetterebbero al sistema burocratico e giuridico italiano di allinearsi all’Europa più virtuosa. Spesso la società civile prende coscienza dell’importanza di alcuni temi prima di chi è chiamato a legiferare. Noi che vorremmo politici illuminati, poetici, visionari e audaci siamo costretti a sgranare gli occhi davanti a tanta grettezza. Leggi per la salvaguardia dell’ambiente, leggi contro la violenza di genere e l’omotransfobia, leggi che tutelino i lavoratori precari, una visione per la ripartenza del settore culturale e artistico che è motore e anima critica di questo Paese rimangono ancora temi caldissimi e per i quali è fondamentale continuare a esporsi e lottare.
Esplosi all’ultimo Festival di Sanremo con la meravigliosa Amare, vero e proprio tormentone radiofonico, i La Rappresentante di Lista, “Queer Pop Band d’Italia”, sono da poco usciti con il loro ultimo bellissimo disco, My Mamma.
Nell’ultima settimana abbiamo assistito ad una mobilitazione dello star system nazionale in difesa del DDL Zan, che ha coinvolto nomi come Fedez, Elodie, Levante, Piero Pelù, Michele Bravi, Paola Turci, Mahmood, il maestro premio Oscar Nicola Piovani, Francesca Michielin, Maurizio Costanzo, Alessandro Gassman, Costantino, Carlo Cracco e i ragazzi dello Stato Sociale.
Siete risorti? Vi stendiamo col nostro scritto su @LaStampa pic.twitter.com/sNTz4UGJnI
— la Rappresentante di Lista (@LRDLofficial) April 4, 2021
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La destra,...quella piu' accanita,senza fare di tutta l'erba un fascio,(sia centro che sinistra hanno il loro lato "estremista")segue ciò che gli interessa maggiormente ed è preoccupata dello tsunami che potrebbe venire DOPO l'approvazione del DDL. Una qualsivoglia nazione ha mani in pasta ovunque,rapporti commerciali con altri paese e regole anche non scritte da mantenere.Questo non è una scusante per fare i propri comodi,per inneggiare alla propria ideologia,specialmente in posizione favorevole o di maggioranza. Posto e rispetto per tutti. Distanze con certi paesi e ideologie contro correnti all'essere umano; si possono mantenere i rapporti anche senza far subentrare ideologie proprietarie o condivise,altrimenti ci pensera' qualcun'altro al posto vostro com' e giusto che sia.