A 24 ore dall’atteso ufficio di presidenza in Commissione Giustizia al Senato, finalmente annunciato dal presidente Ostellari dopo due settimane di inspiegabili rinvii, un’altra celebrity italiana ha espresso il proprio sostegno pubblico in favore della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
Carlo Cracco, chef tv di Masterchef, una Stella Michelin e 3 forchette Gambero Rosso, ha deciso di metterci la faccia tramite storia Instagram.
Lo so che il mio lavoro è fare il cuoco e stare tra pentole e fornelli. Ma ci sono volte in cui, quando si diviene personaggi pubblici, non ci si può tirare indietro. Specie quando si vedono lentezze o mancanze di fermezza nelle azioni di contrasto alle ingiustizie sociali nel nostro Paese. Ad esempio, in questi giorni il Senato dovrebbe discutere la legge Zan, già approvata alla Camera, che vuole contrastare l’omofobia in Italia. Dico dovrebbe perché la legge è ferma da tempo e se ne ritarda senza motivo la calendarizzazione in aula. Se il mio risotto resta troppo tempo lì fermo sul fuoco, o scuoce o brucia. Non vorrei si bruciasse la legge contro l’omofobia. Mandiamola in tavola subito.
Parole chiare, quelle di Cracco, che seguono i tanti appelli pubblici dei giorni scorsi. Nell’ultima settimana abbiamo assistito ad una mobilitazione dello star system nazionale in difesa del DDL Zan, che ha coinvolto nomi come Fedez, Elodie, Levante, Piero Pelù, Michele Bravi, Paola Turci, Mahmood, il maestro premio Oscar Nicola Piovani, Francesca Michielin, Maurizio Costanzo, Alessandro Gassman, Costantino e i ragazzi dello Stato Sociale.
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ehh Cracco,quanti risotti sarebbero bruciati a quest'ora...Ci manca un tuo MUOVERSI, VELOCIII!! o un Bastianich che direbbe qualcosa che è meglio non dire... per tutto il resto c'è la Maionchi! :-)