Dopo Elodie, Giorgia, Ariete e Loredana Bertè, una 5a cantante ha aspramente criticato Giorgia Meloni. Levante.
A meno di un mese dal voto, è il mondo della musica a trazione femminile ad esporsi maggiormente nei confronti della leader di Fratelli d’Italia, al cospetto del silenzio dei colleghi uomini e dei tanti altri esponenti dello show business nazionale, colpevolmente (?) silenti.
La 35enne cantante siciliana, dallo scorso febbraio diventata mamma di Alma Futura, ha pubblicato l’immagine di una zanzara su Instagram, grattandosi via il bubbone infettato con parole al veleno nei confronti dell’ex ministra berlusconiana. Pur non facendo mai il nome di Meloni, è chiaro agli occhi di tutti il destinatario del messaggio da lei inviato.
“Presentandomi a voi dicendo a gran voce “sono una donna, sono una madre, sono cristiana” – senza un lontanissimo cenno di umiltà (soprattutto sul tema della fede) – chi potrebbe sentirsi escluso dal mio urlo orgoglioso che suona come una verità assoluta? Unica visione possibile. Mi vengono in mente le donne che non sono madri, le donne che non sono cristiane (ma certo, anche tutti gli uomini)”.
Primo affondo circoscritto da parte della cantautrice, prima di proseguire ancor più specificatamente, riportando alla luce vecchie dichiarazioni di Meloni recentemente tornate virali sui social.
“Se poi facessi un distinguo tra gli immigrati di serie A (“i Venezuelani cristiani di origine italiana”) e quelli di serie B (i poveri Cristi di tutte le religioni? Chissà!) starei forse continuando un discorso di esclusione? Se poi elogiassi Mussolini dicendo che “è stato un grande politico” (e utilizzassi un simbolo fascista per l’immagine del mio partito) starei calpestando la dignità, la sofferenza e la storia di quante persone? Se parlassi di “devianze” per riferirmi a disturbi alimentari che affliggono migliaia di giovani e non, quanta gente ferirei? Se mi schierassi contro l’aborto senza difendere il diritto delle donne a disporre del proprio corpo?”.
Domande retoriche, ovviamente, a cui Levante ha così messo un freno, citando Elly Schlein, Vicepresidente Giunta regionale Emilia-Romagna fresca di candidatura blindata da parte del Pd ed elezione certificata nel prossimo Parlamento. “Non proseguirò questo elenco, ho un po’ di nausea. Fortunatamente nulla di cui sopra somiglia al mio modo di vivere e di rapportarmi agli altri. Ma visto che sono una donna, sono una madre e provo ad essere un’umana degna di essere tale, vorrei riportare un pensiero puntuale di Schlein: “C’è molta differenza tra leadership femminili e leadership femministe””.
Ad applaudire le parole di Levante anche i La Rappresentante di Lista, che mai si sono privati accese critiche nei confronti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, Matteo Romano e la stessa Schlein, che le ha così risposto: “Grande Levante, grazie! Non ce ne facciamo niente di una leader donna se non si batte per i diritti di tutte le altre donne, a partire da quelli sul proprio corpo!”.
Nessuna replica, per ora, da parte di Giorgia Meloni.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.