Un palazzo di 35 piani, circa 140 metri. Il più alto di tutta Kiev. È il Gulliver Mall, il centro commerciale della capitale ucraina, così alto che può essere visto da qualsiasi punto della città. E per questo, il posto giusto per lanciare un messaggio di supporto contro una politica apertamente omofoba.
La bandiera rainbow non sventola sul tetto del palazzo, bensì è stata proiettata sulla facciata del centro commerciale di Kiev da un altro palazzo, l’Empire State Building ucraino. Nel corso di questa manifestazione solidale nei confronti della comunità LGBT per celebrare il Coming Out Day, la bandiera “è apparsa” dal 5 all’11 ottobre, a intervalli regolari ci cinque minuti, tra le 18:30 e le 22:00. La bandiera è accompagnata dallo slogan: “È bello essere diversi insieme!“.
Ruslana Panukhnyk, del Kiev Pride, ha spiegato:
Il Coming Out Day riguarda la visibilità e il potere della voce. In questo giorno importante per l’intera comunità LGBT +, vogliamo sottolineare ancora una volta che siamo più forti insieme in tutte le circostanze, comprese la pandemia e le restrizioni di quarantena. Camminiamo fianco a fianco verso un futuro migliore per tutti.
Un messaggio da Kiev per l’omofobia del Paese nel coming out day
In condizioni normali, Il Kiev Pride prevede una settimana di eventi dal 26 settembre all’11 ottobre. Ma quest’anno è stato rimandato tutto a causa della pandemia.
Anche per questo motivo la bandiera rainbow proiettata sul grattacielo più alta di tutta Kiev è un forte segnale di speranza e solidarietà, in un Paese come l’Ucraina dove l’omofobia la fa da padrona. Solo qualche mese fa, il pride di Odessa è stato bloccato da un gruppo di neonazisti che hanno lanciato uova ai manifestanti e li hanno attaccati con lo spray al peperoncino. Nel frattempo, la Polizia non è intervenuta, bloccando gli omofobi solo dopo qualche minuto, quando si registravano già dei feriti.
Il coming out è l’arma più potente perchè essa abbatte gli stereotipi e mette le persone dinanzi a gay in carne ed ossa, in modo che chi non è gay possa conoscere i gay e capire che sono diversi gli uni dagli altri, che sono normali etc etc. Il fatto che i gay italiani si nascondano dietro minchiate tipo: ma io sono riservato, non vedo perchè dovrei dire agli altri con chi vado a letto etc etc, è veleno per i gay. Meno gay fanno coming out, minore conoscenza hanno gli etero nella loro vita quotidiana dei gay, questo deficit di conoscenza verrà riempito da stereotipi nella maggior parte dei casi.