Un altro volto di Harry Potter si è apertamente schierato contro J.K. Rowling, da anni orgogliosamente transfobica.
Harry Melling, oggi 33enne e indimenticato Dudley Dursley nella saga Warner, ne ha parlato all’Independent. Melling, celebre cugino monello del maghetto ideato da Rowling, ha così rilanciato le posizioni precedentemente prese da Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, nel ribadire come tutte le persone trans meritino rispetto, libere da ogni forma di discriminazione.
“Posso parlare solo per me stesso, e quello che sento è molto semplice, ovvero che le donne transgender sono donne e gli uomini transgender sono uomini. Ogni singola persona ha il diritto di scegliere chi sia e di identificarsi come ciò che è più fedele a se stessa. Non voglio unirmi al dibattito e puntare il dito gridando ‘Esatto, è sbagliato’, perché non credo di essere il portavoce adatto per trattare simile argomento. Ma credo che ognuno abbia il diritto di scegliere”.
J.K. Rowling è da anni al centro di una polemica puntualmente da lei rilanciata attraverso Twitter, con cinguettii e saggi chiaramente transfobici. Parole che hanno indignato Radcliffe, Watson e Grint, star di Harry Potter, e inizialmente anche Eddie Redmayne, protagonista di Animali Fantastici. In difesa della scrittrice, ultimamente, si sono schierati Helena Bonham Carter, Vladimir Putin, Eugenia Roccella, Brian Cox e Ralph Fiennes.
Dopo aver interpretato Dudley per sei film di Harry Potter, Melling ha girato negli ultimi anni film come Civiltà Perduta, Edison, The Keeper e Machbeth, mentre tra pochi giorni sarà su Netflix al fianco di Christian Bale con l’atteso The Pale Blue Eye – I delitti di West Point di Scott Cooper, in cui interpreterà Edgar Allan Poe.
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