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Il Pride travolge Bari, Bergamo, Catania, La Spezia, Mantova, Civitanova Marche, Parma e Varese il 17 giugno – GALLERY

"L’uguaglianza e la lotta per i diritti sono valori culturali del nostro Paese. Chi non lo ha capito non vive nella contemporaneità, ma nel passato"

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Varese Pride - Varese, 10 Giugno 2023 - foto: IG
Varese Pride - Varese, 10 Giugno 2023 - foto: IG
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L’Onda Pride ha travolto anche questo sabato 17 maggio, colorando tutta Italia di sfumature arcobaleno. Mentre a Torino 100.000 persone hanno sfilato tra le strade di una delle città a più alta partecipazione insieme a Milano e Roma, l’orgoglio LGBTQIA+ è arrivato anche a Bari, Bergamo, Catania, La Spezia, Mantova, Civitanova Marche, Parma e Varese.

Gay.it continua a fornire copertura sui Pride locali che si tengono in tutta Italia (trovate qui l’elenco completo delle date e delle città), in questo momento storico la provincia e il territorio rappresentano il punto focale delle nostre lotte, caratterizzate da urgenza e complessità.

Nel recente passato, si sono verificati alcuni eventi significativi che richiamano l’attenzione sulla discriminazione nei confronti della comunità LGBTQIA+. Uno di essi riguarda la coppia di ragazzi gay che è stata oggetto di insulti a Pavia, subito dopo la conclusione del Pavia Pride. Un altro episodio si è verificato a Pesaro, dove due giovani che si stavano scambiando un bacio sono stati insultati da alcuni loro coetanei.

Ancora una volta e senza fare un passo indietro, l’Italia si colora di diversità: dopo gli eventi che hanno animato il Pride lo scorso 10 giugno nelle città di Cuneo, Foggia, Pordenone, Avellino, Lecco, Genova e Messina e Dolo, vi raccontiamo i Pride di sabato 17 giugno.

Tutte le date e le città dei Pride d’Italia qui >

Bergamo Pride

Bergamo Pride - Bergamo, 10 Giugno 2023 - foto: IG
Bergamo Pride – Bergamo, 10 Giugno 2023 – foto: IG

Il Bergamo Pride ha radunato oltre cinquemila persone provenienti da ogni angolo della città e oltre. Il corteo ha preso il via da Piazzale Marconi, attraversando poi viale Papa Giovanni e i Propilei: la folla si è ingrandita costantemente, trasformandosi in un fiume in movimento, un caleidoscopio di colori e sorrisi.

Lungo il percorso, numerose organizzazioni hanno preso la parola, dando voce alle diverse sfaccettature della lotta intersezionale per l’uguaglianza e i diritti. Agedo, Black Lives Matter, Non Una di Meno, Csa Pacì Paciana, Usd, Rete Lenford, Rete Adriana, Alfi LesbichexxBergamo, Friday for Future e Amnesty Giovani hanno animato il corteo con i loro interventi.

Una delle particolarità del Bergamo Pride è stata la creazione di una “zona bianca”, una sezione speciale, delimitata da una corda, offriva un rifugio tranquillo per coloro che necessitavano di un momento di pace lontano dalla marcia e dalla musica.

Il corteo ha poi raggiunto piazza Matteotti, proprio di fronte al Comune. Questa piazza, simbolo della democrazia e dell’unità cittadina, è stata testimone della forza e della visibilità della comunità LGBTQ+ e dei loro alleati. La città ha dimostrato il suo sostegno, con una delegazione di sindaci e amministratori che hanno dato il patrocinio all’evento, confermando l’importanza di un impegno collettivo per l’inclusione e l’uguaglianza.

Ma la celebrazione non si è fermata qui. Il Bergamo Pride ha poi fatto tappa a Cascina Carlinga, a Curno, per la Festa finale. Qui, le persone si sono riunite per partecipare a talk coinvolgenti, performance e musica. L’energia festosa ha continuato a crescere fino a mezzanotte, quando il Bergamo Pride ha trovato la sua conclusione allo Zero Club, con una serata in discoteca.

 

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Catania Pride

Catania Pride - Catania, 10 Giugno 2023 - foto: IG
Catania Pride – Catania, 10 Giugno 2023 – foto: IG

Quest’anno, il tema principale del Catania Pride, “Polpo di Stato”, ha avuto un significato molto speciale: il “Polpo di Stato” ha simboleggiato la forza e la determinazione della comunità LGBTQI+ nel riappropriarsi di accezioni e pregiudizi. 

Il Catania Pride è stato molto più di una celebrazione. Ha portato con sé un messaggio politico di grande importanza, sfidando apertamente il sistema patriarcale e capitalista che spesso alimenta l’ineguaglianza e l’intolleranza.

Il Pride ha ribadito i valori fondanti della nostra Costituzione, quelli che promuovono una società antifascista e pacifica, dove ogni individuo ha il diritto di essere sé stesso senza paura di discriminazioni o pregiudizi.

Tra le personalità di spicco presenti, si sono unite Alessia Crocini, presidente nazionale delle famiglie arcobaleno, Franco Grillini, presidente onorario di Arci Gay, e Daniela Falanga, segretaria nazionale di Arci Gay.

Ma le vere madrine dell’evento sono state le Karma B, il celebre duo di drag queen gemelle che hanno conquistato i cuori di molti come portavoci della comunità LGBTQI+.

Tuttavia, non sono mancate le polemiche: durante l’evento, sono state schierate un’enorme quantità di forze dell’ordine, tra cui camionette e imbarcazioni della Guardia Costiera che sorvegliavano il mare.

Questa massiccia presenza di forze di sicurezza è stata considerata sproporzionata e ingiustificata per un evento pacifico come il Catania Pride: secondo gli organizzatori, in passato tali manifestazioni si sono sempre svolte in modo sereno e privo di incidenti.

È evidente che la Questura sta agendo come uno strumento di repressione politica, mettendo in atto tattiche intimidatorie per sminuire l’importanza e l’impatto dell’evento conclusivo del Catania Pride, momento in cui la comunità LGBTQIA+ si riunisce sia per divertirsi ma anche per finanziare lo svolgimento del Catania Pride stesso, e senza il quale si viene a creare un danno proprio alle nostre rivendicazioni. Attaccare l’evento conclusivo significa attaccare proprio il Pride e l’autofinanziamento della nostra manifestazione politica, mentre si strizza l’occhio a chi finanzia il malaffare e il benessere di pochi”.

 

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Varese Pride

Varese Pride - Varese, 10 Giugno 2023 - foto: IG
Varese Pride – Varese, 10 Giugno 2023 – foto: IG

Circa 5.000 persone si sono unite alla parata arcobaleno del Varese Pride organizzata dall’associazione Arcigay Varese. La parata ha attraversato le vie principali, portando con sé un’ondata di energia positiva fino all’arrivo nella suggestiva tensostruttura dei Giardini Estensi, intorno alle 19.

L’obiettivo principale di questo evento straordinario è stato dare visibilità alle persone LGBT, offrendo loro uno spazio sicuro e inclusivo per esprimere la propria identità e i propri diritti. È stato un momento cruciale per ribadire la necessità di una società che accoglie e celebra la diversità, soprattutto alla luce degli episodi di violenza e discriminazione che si sono verificati di recente.

Nel corso della manifestazione, è stata particolarmente significativa la presenza di rappresentanti politici locali, tra cui il vicesindaco Ivana Perusin, gli assessori Civati, Dimaggio e Laforgia e diversi consiglieri del Comune di Varese. La loro partecipazione ha sottolineato l’importanza di un impegno istituzionale per garantire i diritti e la tutela delle persone LGBT.

È importante essere qui anche quest’anno per dare piena visibilità alle persone Lgbt, soprattutto in questo mese in cui sono accaduti casi di violenza come la donna picchiata a Milano o gli insulti omofobi alla stazione di Pavia – ha detto Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese – oltre ad avere gli stessi doveri chiediamo di avere pari diritti“.

 

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Bari Pride

Bari Pride - Bari, 10 Giugno 2023 - foto: IG
Bari Pride – Bari, 10 Giugno 2023 – foto: IG

Da quando il Pride ha fatto la sua prima comparsa nelle strade di Bari nel lontano 2003, molto è stato raggiunto, ma gli organizzatori sottolineano che la strada verso l’uguaglianza è ancora lunga: questo è il messaggio del ventennale inviato alle istituzioni durante il Bari Pride 2023.

Nonostante il sostegno di numerose istituzioni locali e regionali, i diritti LGBTQ+ continuano ad essere messi alla prova da ostacoli legali e discriminazione. Quest’anno, le richieste principali degli attivisti presenti al Pride sono state l’approvazione di leggi nazionali e regionali contro l’omolesbobitransfobia, l’introduzione del matrimonio egualitario e il pieno riconoscimento delle famiglie omogenitoriali.

Il sindaco Antonio Decaro ha camminato fianco a fianco con la folla, tenendo uno striscione che recitava: “Se prendo lo striscione prendo un impegno: diritti amore libertà“.

Il Bari Pride non sarebbe stato possibile senza il sostegno di molte istituzioni, organizzazioni e aziende locali che hanno offerto il loro patrocinio gratuito all’evento. Dalla Regione Puglia al Comune di Bari, all’Università di Bari e ai vari ordini professionali, come quello degli psicologi e degli assistenti sociali, l’ampio sostegno dimostrato ha trasmesso un messaggio chiaro: i diritti LGBTQ+ sono importanti e meritano di essere difesi.

Numerosi Comuni della Città Metropolitana di Bari si sono uniti al Pride, dimostrando che l’impegno per l’uguaglianza va oltre l’orientamento politico: tra di essi, Corato, Polignano a Mare, Putignano, Mola di Bari e molti altri.

È importante anche notare che il Bari Pride è stato reso autosufficiente grazie al contributo di molte attività commerciali locali, alla vendita di gadget e a una campagna di crowdfunding su Produzioni dal basso.

Quest’anno – ha spigato Decaro in un intervento – celebriamo i 20 anni del Pride pugliese. Dal 2003 ad oggi il Pride attraversa le strade di questa città e di questo noi siamo orgogliosi. In questi vent’anni per fortuna sono cambiate tante cose, a Bari come nel resto del Paese ma la strada dei diritti è ancora lunga. Essere qui oggi per me significa testimoniare la mia volontà come uomo, come cittadino e come sindaco di voler percorrere questa strada insieme a tutte le associazioni, i movimenti, le persone che chiedono soltanto di vedere riconosciuti quei diritti legittimi che hanno tutti i cittadini, indipendentemente dalla persona che si ama o dal genere in cui ci si riconosce

 

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Marche Pride

Marche Pride - Civitanova Marche, 10 Giugno 2023 - foto: IG
Marche Pride – Civitanova Marche, 10 Giugno 2023 – foto: IG

La grande festa in movimento del Marche Pride ha portato a Civitanova la vivace e vibrante comunità LGBTQIA+ marchigiana, unendo persone provenienti da tutte le parti della regione per celebrare l’orgoglio queer.  L’atmosfera festosa dell’evento era palpabile fin dall’inizio, nonostante il caldo estivo che si abbatteva sull’asfalto rovente del parcheggio antistante allo stadio, scelto come punto di ritrovo e partenza del corteo.

Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, membro del Partito Democratico, si è unito alla folla, posizionandosi in testa al corteo partito con un po’ di ritardo da Via Vittorio Veneto.

L’evento ha visto la partecipazione di numerose associazioni e organizzazioni, tra cui Arcigay, Agedo, Cgil Marche, Anpi e Dipende da Noi. In particolare, la Cgil è stata in prima linea nel sostenere le battaglie LGBTQIA+ nel mondo del lavoro e il responsabile nazionale della sezione Nuovi diritti, Sandro Gallittu, era presente all’evento.

Tuttavia, nonostante il clima di festa, non si possono ignorare le polemiche. Matteo Marchigiani, leader dell’Arcigay Ancona e nativo di Civitanova, ha denunciato l’atteggiamento della politica locale, criticando la mancanza di sostegno e addirittura gli attacchi subiti dalla comunità LGBTQIA+. Ha sottolineato che la comunità non si arretrerà nella sua lotta per i diritti e ha promesso di rispondere ad ogni attacco nei modi più opportuni.

L’uguaglianza e la lotta per i diritti sono valori culturali del nostro Paese. Chi non lo ha capito non vive nella contemporaneità, ma nel passato” spiega il sindaco Ricci in un intervento.

 

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La Spezia Pride

La Spezia Pride - La Spezia, 10 Giugno 2023 - foto: IG
La Spezia Pride – La Spezia, 10 Giugno 2023 – foto: IG

Oltre 3000 persone, secondo gli organizzatori, si sono unite per sostenere i diritti della comunità LGBTQIA+ e celebrare l’amore in tutte le sue forme durante il La Spezia Pride.

Il corteo ha preso il via da piazza Brin, con una marea di persone che si sono unite sotto il cielo azzurro per marciare verso la Pinetina, dove la festa ha continuato a brillare durante la serata. Cinque carri colorati hanno guidato il cammino, accompagnando la folla con cartelli e musica coinvolgente, creando un’atmosfera di festa contagiosa.

Tra la folla erano diverse le personalità che hanno dato voce e sostegno alla causa: da Stephanie Glitter a Isabella Borelli, Daphne Bohemien fino a Lilly Love.

Presenti al corteo anche l’eurodeputato del Partito Democratico (Pd), Brando Benifei, il consigliere regionale Dem, Davide Natale, il segretario provinciale del Pd, Iacopo Montefiori, e il membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista, Jacopo Ricciardi, hanno marciato fianco a fianco con il resto della comunità.

Il Pride è politica – ha dichiarato Valentina Bianchini di Raot -. Rivendichiamo il diritto di esistere liberi di essere come siamo. Le lotte per i diritti della comunità LGBTQIA+ si intrecciano in modo indissolubile con quelle per il lavoro, contro la precarietà, contro il razzismo, per la pace, contro i vecchi e nuovi fascismi“.

 

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Mantova Pride

Mantova Pride - Mantova, 10 Giugno 2023 - foto: IG
Mantova Pride – Mantova, 10 Giugno 2023 – foto: IG

Una marea di colori, un mare di sorrisi e un abbraccio caloroso sotto il sole di giugno. Questa è stata l’atmosfera vibrante e coinvolgente che ha caratterizzato il Mantova Pride, l’evento organizzato da Arcigay “La Salamandra” che ha trasformato la città di Mantova in un tripudio di amore, libertà e uguaglianza.

Più di duemila persone, provenienti dalla comunità LGBTQ+ e da sostenitori convinti della lotta per i diritti civili, si sono unite in una parata travolgente per le strade della città.

La presidente del Comitato Territoriale Arcigay la Salamandra, Valeria Nicoli, ha espresso la sua soddisfazione per il ritorno della parata del Mantova Pride e ha sottolineato l’importanza di non abbassare la guardia nella difesa dei diritti delle persone LGBTQ+.

In un momento in cui ancora molte persone subiscono discriminazioni e pregiudizi, la presenza di associazioni, istituzioni e gruppi di giovani che hanno aderito e sostenuto l’evento rappresenta un segno di solidarietà e speranza.

La giornata si è conclusa con una festa collettiva in piazza Sordello, dove le istituzioni e le associazioni aderenti hanno preso la parola per ribadire il loro impegno verso la tutela dei diritti e la promozione di una società più inclusiva.

Il Mantova Pride 2023” – spiega Arianna Labanti responsabile del gruppi giovani di Arcigay Mantova – “è una manifestazione fondamentale per i più giovani: la parata è uno spazio fisico in cui sentirsi liberi di esprimersi. Riappropriarsi delle vie del centro e delle piazze, anche solo per una giornata, è la rivendicazione più importante per dare visibilità alle esperienze e ai copri che nella vita di tutti i giorni subiscono violenza”.

 

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Parma Pride

Parma Pride - Parma, 10 Giugno 2023 - foto: IG
Parma Pride – Parma, 10 Giugno 2023 – foto: IG

Organizzato dal Comitato Parma Pride e sostenuto dal patrocinio del Comune di Parma, il Parma Pride ha riunito circa 3000 persone. Il trionfo dell’arcobaleno si è manifestato attraverso le strade della città, grazie a un vivace e colorato corteo, partito da piazzale Santa Croce, per attraversare la città.

L’energia travolgente del corteo ha trovato la sua dimora nel parco 1° Maggio, dove saluti e interventi istituzionali hanno rafforzato l’impegno di Parma nel sostenere i diritti LGBT+, seguiti da spettacoli musicali dal vivo di DAH, Antonella Lo Coco, Sam&Stan e DJ Walkman.

“Nutriamo l’amore” è stato il tema ispiratore di questo Parma Pride straordinario, un omaggio alla tradizione culinaria e gastronomica che rende Parma famosa in tutto il mondo. Tuttavia, il significato va oltre: è un invito a prendersi cura con amore di tutte le persone e a sottolineare che l’amore non conosce barriere né pregiudizi. È un richiamo alla necessità di accogliere, rispettare e proteggere le diversità che arricchiscono la nostra società.

Diverse anche le aziende private che hanno contribuito economicamente a sostenere il Parma Pride: Laumas Elettronica, Cooperativa Proges, Bercella, Caffetteria Giulia e Tapas Pub.

Negli ultimi anni – spiega Nicoletta Paci, ex vicesindaco  e assessore di Parma – abbiamo creato un quadro di diritti all’interno dell’ente locale a protezione dei diritti di tutti. La manifestazione di quest’anno è particolarmente importante perché nel Paese viviamo un momento di grande regressione. Per questo è importante essere a questo Pride. Ed è importante che la cittadinanza veda e partecipi“.

 

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