Milano, coppia gay pestata da tre uomini davanti ai bambini, insulti: “Fr*ci di m**da”

La furia di tre uomini e la violenza omobitransfobica in pieno centro. La cronaca.

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Milano aggressione
Milano aggressione
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Venerdì 6 Ottobre a Milano una coppia gay di uomini uniti civilmente è stata aggredita e insultata al grido “Fr*ci di m*rda” in un ristorante di via Piero della Francesca, nei pressi di Corso Sempione. L’aggressione è stata condotta da tre uomini, presenti al ristorante in compagnia di due donne e due bambini. I tre aggressori, oltre agli insulti, hanno inferto un vero e proprio pestaggio ai danni di uno dei due uomini, il 36enne Andrea (nome di fantasia), ora ricoverato con 45 giorni di prognosi.

L’aggressione si è consumata senza apparenti motivi scatenanti, forse un malinteso, in due differenti momenti, davanti agli occhi dei due bambini.

La coppia gay era arrivata al ristorante insieme a due amiche intorno alle 21 di venerdì sera e si era seduta al tavolo esterno del ristorante. Da subito i quattro avevano notato un gruppo rumoroso di sette persone, composto da tre uomini, due donne e due bambini. Dopo due ore, una delle due donne si è avvicinata al loro tavolo, chiedendo “Avete qualche problema?”. I nostri avevano risposto: “Perché? Cos’è successo?

A quel punto la donna ha accusato i quattro di aver insultato uno dei due bambini, sostenendo di aver percepito l’insulto leggendo i labiali. Andrea ha spiegato di non aver mai pronunciato commenti sui bambini, ma la situazione è diventata immediatamente incandescente. Uno dei tre uomini è piombato al tavolo e ha insultato “Fr*ci di m**da”. Ha quindi colpito Andrea con due schiaffi sulla nuca, per poi essere ricondotto al suo tavolo dal personale del ristorante.

La situazione sembrava rientrata, ma non è così. Appena dopo, quando il gruppo di 2 bambini, 2 donne e 3 uomini è uscito dal ristorante, uno di questi ultimi ha nuovamente insultato la coppia gay. Per poi lanciarsi in sputi ai danni di Andrea. Che è stato successivamente afferrato e sollevato dalla sua sedia, finendo a terra, mentre una delle due donne gridava “Questo succede a chi non rispetta i bambini“. Gli altri due uomini sono quindi intervenuti a supporto del proprio sodale, e si sono uniti al pestaggio. Secondo quanto ricostruito da Milano Today Andrea è stato centrato con pugni all’occhio e su tutto il corpo.

I due bambini hanno assistito a tutto il pestaggio inferto dagli adulti del loro gruppo ai danni della coppia gay.

Sono le 23.24, secondo quanto riferito dal quotidiano locale Il Giorno, quando una delle due amiche della coppia chiama i Carabinieri al 112. Accecato dalla rabbia per la chiamata delle forze dell’ordine, uno dei tre uomini perde la ragione, solleva un tavolo di legno e lo scaglia addosso ad Andrea, finendo per colpire una donna presente sulla scena. Quando giungono gli operatori sanitari e i Carabinieri, il gruppo si è già allontanato. Andrea viene condotto al Fatebenefratelli, dove viene dimesso dopo visite oculistica e ortopedica. Ma l’indomani, sabato 7 ottobre, si presenta all’Ospedale San Giuseppe a causa di dolori lancinanti al dito: intervento chirurgico immediato per ricomporre la frattura all’anulare sinistro. Per Andrea una prognosi di 45 giorni.

Lunedì 9 Ottobre le quattro vittime hanno sporto denuncia presso il comando di via D’Alviano. Ora sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della compagnia Duomo. Secondo le indiscrezioni filtrate, entro poche ore gli uomini autori dell’aggressione saranno arrestati.

Per loro non sarà possibile aggiungere un’aggravante di pena omobitransfobica, perché in Italia non c’è una legge che consente ai giudici di aggravare la pena per l’odio verso le persone LGBTIQ+ (il famoso ddl Zan che il parlamento italiano ha affossato).

Si fa sempre più nero il clima omobitransfobico nell’Italia governata dalla destra. Secondo Alessandro Zan c’è la “corresponsabilità del Governo Meloni“. Ieri su Gay.it abbiamo raccontato un gravissimo episodio di una madre che pestava con il manganello suo figlio 17enne perché gay a Biella. A Foggia un padre picchiava e minacciava di morte suo figlio per lo stesso motivo. Pochi giorni fa a Torino tre minorenni hanno fatto irruzione nella sede di CasArcobaleno urlando insulti omobitransfobici. A Bojano, in Molise, donna insultata e pestata perché lesbica. Non sono risparmiate le persone celebri: Manuel Aspidi, l’ex cantante di Amici, sui social si è visto pochi giorni fa oggetto di insulti omofobici, con commenti quali: “Dovete crepare, fate vomitare”. (gf)

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Foto di Federico Di Dio photography su Unsplash

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