24 ore ancora al via dell’Eurovision 2022 di Torino, con la prima delle due semifinali in onda su Rai1 martedì sera. Una kermesse musicale storicamente legata alla comunità queer, con iconiche canzoni e cantanti che hanno calcato i palchi di tutta Europa, edizione dopo edizione.
Dalla superstar trans Dana International nel 1998 a Conchita Wurst nel 2014, ma quali artisti dichiaratamente queer vedremo al PalaOlimpico di Torino?
Da Sydney in rappresentanza dell’Australia troviamo Sheldon Riley, 23enne arrivato 3° a The Voice Australia nel 2018. Sheldon è dichiaratamente omosessuale e felicemente sposato con Zachery Tomlinson dal 2018.
Diagnosticatagli la sindrome di Asperger da ragazzo e vittima di bullismo omofobo a scuola, Riley canterà “Not The Same”, brano che lo vedrà esibirsi con una maschera placcata d’oro decorata con cristalli Swarovski. Sul finire della canzone Riley si leva la maschera, come a voler sottolineare quanto ora sia felice del proprio aspetto.
“La maschera è tutto ciò che mi sarebbe piaciuto possedere da bambino. Adoro tutto ciò che luccica. La chiamo la mia ‘bella distrazione'”, ha sottolineato al canale televisivo australiano SBS. “Ho sempre desiderato essere un artista per molto tempo, è tutto ciò che ho sempre voluto fare, ma non ho mai amato l’idea di essere fotografato e filmato. Senza andare troppo in profondità, non mi piaccio e non mi piace il modo in cui mi guardo allo specchio”.
Dall’Islanda planano su Torino le Systur, trio formato dalle sorelle Sigga, Beta ed Elín Eyþórsdóttir. Il loro brano Með hækkandi sól (With The Rising Sun)” parla della luce che puntualmente arriva dopo le tenebre.
Elín è apertamente lesbica, mentre Sigga ha un figlio dichiaratamentre trans. “Quando mio figlio ha fatto coming out, non mi rendevo conto di quanto fosse difficile”, ha dichiarato. “Erano un mondo e una realtà nuove per me. Mi ha mostrato come siamo repressi e l’ingiustizia di non essere in grado di esprimere liberamente il proprio genere”. “Voglio solo chiedere ai genitori di sostenere i propri bambini. Amarli incondizionatamente e essere lì insieme a loro perché l’82% delle persone trans pensa di togliersi la vita. E il 40% ci proverà. È una cosa così spaventosa per me pensare che mio figlio si potrebbe suicidare perché non accettato”. “Non sono qui per giudicare nessuno, ma voglio solo diffondere questo messaggio con gentilezza. Ama tuo figlio e supportalo. È così importante“.
Sigga ha ieri sfilato sul red carpet inaugurale dell’Eurovision 2022 con un bandiera trans attorno al collo, mentre Elín con una t-shirt con sopra scritto We are all Human, con i colori dell’arcobaleno a comporre l’ultima parola.
Ultimo artista dichiaratamente queer all’Eurovision 2022 Michael Ben David, 25enne cantante israeliano la cui partecipazione risultava sospesa a causa di uno sciopero indetto dai lavoratori del servizio di sicurezza nazionale GSS che aveva reso impossibile inviare una delegazione a Torino.
Ma alla fine Israele sarà a Torino, così come Michael Ben David con il brano I.M. (Io sono), inno alla positività, all’auto-accettazione e all’essere sempre sé stessi. Esploso a X Factor Israel, dove ha avuto come mentore Netta Barzilai, vincitrice dell’Eurovision nel 2018, Michael è dichiaratamente omosessuale e vive a Ramat Gan con il compagno Ram Roi.
A condurre l’Eurovision 2022 saranno Mika, Alessandro Cattelan e Laura Pausini, con Mahmood e Blanco a rappresentare l’Italia e Achille Lauro in rappresentanza di San Marino.
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