“A Milano abbiamo riattivato il riconoscimento dei figli nati nel nostro Paese da famiglie omogenitoriali. È giusto, civile. Io richiamo sempre i miei concittadini ai loro doveri, ma per la difesa dei loro diritti faccio di tutto per esserci sempre”.
Così Beppe Sala, al termine del Milano Pride che ha visto 300.000 persone scendere in piazza, ha annunciato il ripristino del riconoscimento dei figli delle famiglie arcobaleno. Il comune di Milano aveva già iniziato a riconoscere i figli delle coppie omogenitoriali, se non fosse che “avevamo avuto sentenze avverse e il Parlamento doveva legiferare, ho aspettato che lo facesse ma non si sono mossi e dovevo fare la mia parte“, ha precisato il primo cittadino dal palco dell’Arco della Pace.
Sala ha partecipato al Milano Pride indossando la stessa camicia rainbow mostrata sui social alla vigilia della manifestazione, ribadendo come “la strada per i diritti” sia “sempre lunga“. Ma allo stesso tempo, ha precisato il sindaco, “è importante dare la dimostrazione che non si smette mai e non si deflette rispetto anche ai nostri doveri. È più importante forse di altri anni questo Pride perché è evidente che nei momenti di crisi qualcuno ritiene di risolvere le questioni e trovare semplificazioni attraverso discriminazioni e lo stiamo vedendo in tante parti del mondo. Anche qui non è facile però vedo che c’è una grande comunità che ha voglia di fare. Questo anno a mio parere è un Pride più importante degli altri anni“.
Michele Albiani, consigliere comunale PD nonché responsabile Diritti del PD Milano Metropolitana, ha così commentato l’annuncio di Sala del ripristino del riconoscimento dei figli delle famiglie arcobaleno.
“Una grande vittoria di civiltà, per garantire i diritti di quei figli discriminati dalle leggi attuali. Dall’inizio della consigliatura, col collega Angelo Turco, ci siamo impegnati affinché questo avvenisse nel più breve tempo possibile. E il risultato c’è stato grazie all’impegno e allo studio dei diversi casi da parte dell’Assessora Gaia Romani. Questo è il segnale che tante altre città aspettavano per garantire la tranquillità e la dignità delle tante famiglie arcobaleno in attesa”.
“Una bella notizia che arriva alla fine di un lungo e tortuoso percorso. Ora anche il Parlamento dovrebbe dare un segnale di attenzione alle famiglie arcobaleno, andando oltre le solite polemiche e la solita propaganda“, ha aggiunto Angelo Turco, Vicepresidente PD del Consiglio Comunale, già primo firmatario di un odg sul tema nella scorsa consigliatura.
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