Dopo Carlo Cracco un’altra leggenda dei fornelli, lo chef stellato Massimo Bottura, si è esposto pubblicamente sui social chiedendo a gran voce l’approvazione della legge contro l’omotransfobia.
Questa mattina ero in cucina, e mentre stavamo provando il nuovo menù pensavo a quanto sia straordinaria la mia squadra. Ho visto nel mio team la forza della diversità, di colore, di razze, di orientamenti sessuali. Tutti sanno che io ho sempre trattao la mia squadra come una famiglia allargata. Io penso che ogni persona abbia diritto a una famiglia. Finalmente in Italia hanno scritto e discusso una legge, la legge Zan, che protegge le diversità, la disabilità e le unioni civili legalmente. Una legge approvata alla Camera e bloccata al Senato, che vuole contrastare la violenza omofobica. Una legge rivoluzionaria per l’Italia. Signori senatori, nel 2021 basta scuse!”.
58enne di Modena, Massimo Bottura ha ottenuto tre stelle Michelin con la celebre Osteria Francescana, nata a Modena nel 1995. Parole chiare quelle di Bottura, che seguono i tanti appelli pubblici dei giorni scorsi. Nell’ultima settimana abbiamo assistito ad una mobilitazione dello star system nazionale in difesa del DDL Zan, che ha coinvolto nomi come Fedez, Elodie, Levante, Piero Pelù, Michele Bravi, Paola Turci, Mahmood, il maestro premio Oscar Nicola Piovani, Francesca Michielin, Maurizio Costanzo, Alessandro Gassman, Costantino, Malika Ayane e i ragazzi dello Stato Sociale.
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