Festa del Cinema di Roma 2022, il programma. Premio alla carriera a James Ivory, arrivano Bros. e Caravaggio

Tutti i film a tematica queer (e non) della 17esima edizione della Festa del Cinema di Roma, con retrospettiva dedicata al regista premio Oscar per lo script di Chiamami col tuo nome.

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BEST OF 2022

Festa del Cinema di Roma 2022, il programma. Premio alla carriera a James Ivory, arrivano Bros. e Caravaggio - TRIANGLE OF SADNESS - Gay.it

ALL THAT BREATHES di Shaunak Sen, India, Stati Uniti, Regno Unito, 2022, 94’ | Doc |
Il nibbio è un uccello bellissimo, elegante, intelligente, con un ruolo essenziale nell’ecosistema della città, capace di adattarsi al devastante inquinamento urbano. Ma ogni tanto paga le conseguenze del disastro ambientale. Per decenni, i fratelli Mohammad Saud e Nadeem Shehzad, veterinari autodidatti che credono nell’interconnessione tra la vita umana e quella animale, si sono occupati della cura degli uccelli. Un documentario ipnotico, toccante, con il quale il regista Shaunak Sen, residente a Nuova Delhi, si immerge con Saud e Shehzad nella loro lotta per il cambiamento, che si trasforma in una diagnosi di una città in subbuglio. Vincitore del Gran Premio della Giuria per il miglior documentario al Sundance 2022 e poi dell’OEil d’or per il miglior documentario a Cannes.

LES AMANDIERS di Valeria Bruni Tedeschi, Francia, 2022, 126’
Cast: Nadia Tereszkiewicz, Sofiane Bennacer, Louis Garrel, Micha Lescot, Clara Bretheau, Noham Edje, Vassili Schneider, Sarah Henochsberg, Eva Danino, Liv Henneguier, Baptiste Carrion-Weiss, Alexia Chardard, Léna Garrel, Oscar Lesage, Suzanne Lindon
Il sesto lungometraggio di Valeria Bruni Tedeschi mescola armoniosamente, senza soluzione di continuità, il teatro della vita con la fisicità e creatività della pratica teatrale. Bruni Tedeschi affronta i suoi ricordi personali e ripercorre i suoi inizi come attrice, negli anni ‘80, nella scuola di teatro Amandiers di Nanterre, una struttura moderna e sperimentale creata da Patrice Chéreau (Louis Garrel) e Pierre Romans (Micha Lescot). Aperto da un casting variegato e irriverente che deve stabilire chi saranno i giovani attori ammessi a far parte della scuola e a essere addestrati dal leggendario regista, Les Amandiers racconta l’energia e le delusioni di un gruppo di amici, dalle prove di Platonov di Čechov a una trasferta a New York per imparare dall’Actors’ Studio di Strasberg, dalle feste ai pianti, il sesso, gli amori, i drammi, il panico.

AS BESTAS di Rodrigo Sorogoyen, Spagna, Francia, 2022, 137’
Cast: Luis Zahera, Marina Fois, Diego Anido, Denis Menochet
Francese, spagnolo e galiziano litigano, urlano e si combattono nella colonna sonora del nuovo film di Rodrigo Sorogoyen, autore feroce e umanissimo, spigoloso e coinvolgente. Una coppia di coniugi francesi si è trasferita nella campagna della Galizia per praticare agricoltura ecoresponsabile e aprire un agriturismo. I locali, soprattutto i nerboruti fratelli della fattoria confinante, non li amano, e quando i francesi votano contro l’installazione di pale eoliche, scoppiano le ostilità. In stile Sorogoyen: rare esplosioni, ma una tensione che continua ad accumularsi; minacce suggerite da sguardi e posture aggressive, dai dialoghi calibrati di una sceneggiatura perfetta; tutte le frustrazioni represse che piano piano salgono in superficie fino a esplodere in violenza. Gli altri: il male, i nemici. Oscuro come Che dio ci perdoni, teso come Il regno.

CORSAGE di Marie Kreutzer, Austria, Lussemburgo, Germania, Francia, 2022, 112’
Cast: Vicky Krieps, Florian Teichtmeister, Katharina Lorenz, Colin Morgan, Jeanne Werner, Alma Hasun, Manuel Rubey, Finnegan Oldfield
Un valzer contemporaneo di grande impatto visivo attraverso la vita della stravagante imperatrice Elisabetta d’Austria, la cui bellezza ed eleganza sono al centro del nuovo film della regista austriaca Marie Kreutzer. L’imperatrice asburgica Elisabetta ‘Sissi’ d’Austria nel 1877 sta per compiere quarant’anni, che a quell’epoca per una donna segnavano l’inizio della fine. E Sissi si agita, si arrabbia, stupisce la corte. Stretta sempre, appunto, nel rigido corsetto che imprigionava la femminilità. Interpretato da Vicky Krieps (Il filo nascosto, Sull’isola di Bergman, Old), accompagnato da una colonna sonora contemporanea e dissonante, uno studio sulla rabbia e fragilità di un’immagine storica tanto austera quanto misteriosa, tanto ribelle quanto gloriosa. Premio come migliore attrice a Vicky Krieps al Certain Regard di Cannes 2022.

COUPEZ! | CUT! ZOMBI CONTRO ZOMBI di Michel Hazanavicius, Francia, Giappone, 2021, 112’
Cast: Romain Duris, Bérénice Bejo, Grégory Gadebois, Finnegan Oldfield, Matilda Lutz, Sébastien Chassagne, Raphaël Quenard
Una troupe sta girando un film di zombie a bassissimo budget, uno Z movie: location fatiscente tipo hotel abbandonato, coloracci giallo-rossastri, un unico piano sequenza con macchina a mano. Buona alla prima, senza possibilità di ripetizioni. E, com’è ovvio, a un certo punto arrivano gli zombie veri e affamati. Stop. Titoli di coda. E una successione di flashback rivela le ragioni di alcune bizzarre incongruenze: perché, per esempio, Romain Duris, Bérénice Bejo e Matilda Luz hanno nomi giapponesi? Perché a volte la macchina da presa sembra fare esercizio di cinema sperimentale? Hazanavicius, nella sua vena parodistica e pop, fa un remake letterale di Zombie contro zombie, cult movie di diploma di Ueda Shinichiro del 2018, aggiungendo alla follia dell’originale surreali ingorghi franco-giapponesi e una strizzata d’occhio alle casualità delle invenzioni cinematografiche.

L’ENVOL | LE VELE SCARLATTE di Pietro Marcello, Francia, Italia, Germania, 2022, 99’
Cast: Juliette Jouan, Raphaël Thiery, Noémie Lvovsky, Louis Garrel, Yolande Moreau
Un giorno arriveranno dal fiume delle vele scarlatte che ti porteranno lontano da qui: è questa la profezia della maga alla giovane Juliette, ragazza intelligente e indipendente, orfana di madre e cresciuta da una volitiva vicina di casa e da un padre reduce dalla Prima guerra mondiale. Ambientato negli anni ‘20 del ‘900 in un villaggio del nord della Francia e liberamente ispirato al romanzo del 1923 “Le Vele Scarlatte” dello scrittore russo Aleksandr Grin, il nuovo film di Pietro Marcello si muove tra le suggestioni del nazional-popolare e un’assoluta modernità di linguaggio, tra la burbera grandezza di Raphaël Thiery (che pare Michel Simon uscito da L’Atalante) e l’originale utilizzo del materiale d’archivio (quasi un fattore identitario del cinema di Marcello). Film d’apertura della Quinzaine des Realisateurs di Cannes 2022, un romanzo storico con l’anima e lo sguardo immersi nostro presente.

L’INNOCENT di Louis Garrel, Francia, 2022, 99’
Cast: Roschdy Zem, Anouk Grinberg, Louis Garrel, Noémie Merlant
Louis Garrel da sempre affascina e diverte con la sua leggerezza e il suo camaleontico estro, senza farci dimenticare come riesca spesso a restituire personaggi che hanno profonde risonanze anche su un piano di vita reale e personale. Non fa eccezione L’Innocent, un thriller romantico, commovente e gioioso, che contrappone vari temi, oscillando tra la commedia romantica e il film d’azione. Come nei suoi tre lavori precedenti, l’attore-regista attinge alla propria storia di vita per raccontare quella di Abel, che si oppone al matrimonio della madre Sylvie con un detenuto. Un’avventura spensierata che vanta un cast di prim’ordine che va da Roschdy Zem, nei panni del romantico galeotto, ad Anouk Grinberg e Noémie Merlant.

KLONDIKE di Maryna Er Gorbach,Ucraina, Turchia, 2022, 100’
Cast: Oxana Cherkashyna, Sergey Shadrin, Oleg Scherbina, Oleg Shevchuk, Artur Aramyan, Evgenij Efremov
Tra i film che sono arrivati quest’anno dall’Ucraina, quello di Maryna Er Gorbach si situa in un momento e in un luogo molto particolare: una piccola fattoria nel Donbass, al confine con la Russia, nel luglio 2014. Il marito, per pavidità e interesse, è servile verso gli invasori, mentre la moglie incinta si ostina a resistere, anche dopo che i russi, “per sbaglio”, hanno distrutto una parte della loro casa e abbattuto un jet della Malaysia Airlines. Piccole e grandi tragedie. La progressione verso il peggio è osservata con occhio lucido e spassionato, amaramente ironico, e con un grande controllo formale, come prova il premio per la regia al Sundance Festival. Il finale è di quelli che non si dimenticano, al tempo stesso sconvolgente e con un barlume di speranza.

TRIANGLE OF SADNESS di Ruben Östlund, Svezia, Germania, Francia, Regno Unito, 2022, 142’
Cast: Harris Dickinson, Charlbi Dean, Woody Harrelson, Vicki Berlin, Henrik Dorsin, Zlatko Burić, Jean- Christophe Folly, Iris Berben, Dolly De Leon, Sunnyi Melles, Amanda Walker, Oliver Ford Davies, Arvin Kananian, Carolina Gynning, Ralph Schicha
Un modello e una modella, belli, giovani, eleganti, fidanzati, conflittuali e parecchio litigiosi. Una crociera sul Mediterraneo, alla quale la coppia partecipa insieme a miliardari, oligarchi, imprenditori. Una brutta tempesta. I superstiti del naufragio su una spiaggia deserta. Sono i tre momenti nei quali si articola il film vincitore della Palma d’oro di Cannes 2022, uno scatenato collage grottesco, sulla falsariga dei film precedenti di Östlund, Forza maggiore e The Square (altra Palma d’oro). Alto e basso, saloni da crociera e cucine, risate e sberleffi, bianchi, neri e asiatici, capitalismo e marxismo, lotta di classe in salsa sessual-surreale. Corale e spudorato, con dialoghi brillantissimi e un Woody Harrelson in stato di grazia, soprattutto nei dibattiti alcolici con il ricco passeggero russo.

WALAD MIN AL JANNA | BOY FROM HEAVEN di Tarik Saleh, Svezia, Francia, Finlandia, Danimarca, 2022, 126’
Cast: Tawfeek Barhom, Fares Fares, Yunud Albayrak
Lo scrittore e regista Tarik Saleh, con il suo film del 2017, The Nile Hilton Incident, si è fatto conoscere come un autore che usa abilmente il genere per esplorare l’intricato stato politico, morale e psicologico dell’Egitto dei giorni nostri. Questa volta si concentra sui legami contorti tra religione e politica, ambientando i suoi intrighi all’interno della moschea e dell’università Al-Azhar del Cairo, una delle principali istituzioni mondiali di insegnamento dell’Islam sunnita e per molti secoli una componente importante della società egiziana. Film di formazione, che segue un giovane e promettente studioso musulmano, Adam, mentre si fa strada con una borsa di studio dal suo villaggio di pescatori alla prestigiosa scuola, ma anche un abile intreccio spionistico, un intrigo memore di Le Carré, dove tutti devono imparare le regole del gioco.

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